(AGI) - Bologna, 23 feb. - L'Emilia Romagna e' la prima regione d'Italia per crescita (pil a +1,4%) davanti a Lombardia e Veneto e la disoccupazione e' scesa di due punti percentuali in due anni (dal 9% al 6,9%): a un anno e mezzo dalla sigla del Patto per il lavoro i 50 firmatari dell'intesa che ha come obiettivo prioritario crescita e occupazione si sono ritrovati ieri in Regione per il monitoraggio della situazione, appuntamento che ha cadenza semestrale. Insieme al presidente della giunta regionale, Stefano Bonaccini, che ha voluto il Patto fra le prime azioni varate in avvio di mandato, c'erano i rappresentanti delle organizzazioni d'impresa, dei sindacati, delle universita', delle Camere di commercio, dell'Ufficio scolastico regionale, del Terzo settore e degli enti locali (Province, Citta' metropolitana di Bologna e Comuni capoluogo).
"L'Emilia-Romagna deve sempre piu' organizzarsi come un territorio in grado di affrontare la competizione globale - ha sottolineato Bonaccini - perche' e' anche in quel contesto che si vince la sfida dell'occupazione. Da qui il mio appello alle imprese per una maggiore vocazione all'internazionalizzazione, anche attraverso aggregazioni. E puntare sull'export, che rimane un'opportunita' straordinaria rispetto alla quale la Regione, attraverso i bandi, supporta in maniera concreta il mondo delle imprese. E vorrei qui anche ricordare la legge sull'urbanistica, che tiene insieme rispetto ambientale e nuova occupazione. O la digitalizzazione del territorio, con la prospettiva della copertura del 100% del territorio con banda ultra larga entro il 2020, fattore determinante per la competitivita'".
Il numero uno della giunta regionale ha poi annunciato due focus specifici su "aspetti importanti": il primo e' quello sulla disoccupazione giovanile, rispetto alla quale "vanno individuati strumenti sempre piu' mirati". Il secondo riguarda la crescita economica disomogenea. In questo caso "andranno indicate le azioni per i territori dell'Emilia Romagna piu' in difficolta', per favorire uno sviluppo piu' deciso". Infine la lotta alla burocrazia: "ricordo l'impegno per la semplificazione attraverso la prossima costituzione di un'apposita cabina di regia - ha concluso Bonaccini - a cui tutti i soggetti del Patto per il lavoro saranno chiamati a contribuire. Come ci dicono sempre gli imprenditori, la burocrazia e' la tassa piu' odiosa da pagare. E noi siamo determinati a cambiare le cose". (AGI)
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