(AGI) - Bologna, 24 gen. - Il fegato rallenta il processo di invecchiamento se trapiantato in una persona piu' giovane del donatore sulla base di nuovi marcatori molecolari. Lo affermano i ricercatori dell'Universita' di Bologna e dell'Istituto Nazionale Tumori Regina Elena di Roma. Lo studio, per la prima volta su un modello umano, ha identificato nuovi marcatori di invecchiamento nel fegato umano - che ha enormi proprieta'di rigenerazione tanto da consentire interventi chirurgici di asportazione fino al 70% dell'organo in presenza di alcune malattie o di particolari tumori- il loro ruolo tra donatore-ricevente nel caso di trapianto e soprattutto offre nuove prospettive all'utilizzo di organi provenienti da donatori anziani. Nel campo del trapianto giustifica, per la prima volta su basi biologiche, l'utilizzo degli organi che vengono donati da persone in eta' avanzata a scopo di trapianto. Lo studio e' stato condotto nell'ambito di un Progetto di Ricerca di Interesse Nazionale (PRIN) vinto dai ricercatori. (AGI)
Ari