(AGI) - Bologna, 7 dic. - La Procura di Bologna ha chiesto l'archiviazione per tutti gli indagati al termine dell'inchiesta per minaccia a corpo politico ed amministrativo nata dalle presunte pressioni segnalate dal sindaco Pd di San Lazzaro, Isabella Conti, per condizionare il consiglio e la giunta comunale nella scelta di bocciare la costruzione di un insediamento edilizio a Idice da 582 alloggi ribattezzato "la Colata". I magistrati bolognesi avevano notificato a fine settembre scorso sette avvisi di fine indagine e dopo gli interrogatori e le memorie difensive hanno chiesto l'archiviazione nei confronti di amministratori e politici locali, imprenditori ed esponenti del mondo cooperativo coinvolti nell'inchiesta: Simone Gamberini e Rita Ghedini, rispettivamente direttore e presidente di Legacoop Bologna; Massimo Venturoli, legale rappresentante della Palazzi Srl, Stefano Sermenghi, sindaco di Castenaso, Aldo Bacchiocchi, ex sindaco di San Lazzaro; Germano Camellini, ex presidente dei revisori del Comune; Carlo Castelli, tesoriere del Pd di Bologna. Ora, dopo la richiesta della Procura, dovra' pronunciarsi il gip. Fu proprio la Conti (sentita successivamente nel corso dell'inchiesta come persona informata sui fatti) nel dicembre 2014, a segnalare pressioni dopo aver bocciato il progetto del maxi insediamento edilizio. Il consiglio comunale, nel febbraio 2015, aveva poi approvato la delibera sulla decadenza del Poc, il Piano operativo comunale bocciando in via definitiva la costruzione edilizia. (AGI)
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