(AGI) - Bologna, 12 ott. - Nel 2016 il pil crescera' dell'1 per cento, tanto che l'Emilia-Romagna sara' la prima regione italiana per crescita. Un incremento trainato dall'industria e, soprattutto, dalle esportazioni, a fronte di una stagnazione e della domanda interna. L'economia regionale mostra chiari i segnali positivi, tuttavia non sufficientemente robusti per essere interpretati come indicatori di un sistema economico che volge al bel tempo. E' quanto emerge dall'indagine congiunturale relativa al secondo trimestre 2016 sull'industria manifatturiera, realizzata in collaborazione tra Unioncamere Emilia-Romagna, Confindustria Emilia-Romagna e Intesa Sanpaolo. La produzione in volume delle piccole e medie imprese dell'industria manifatturiera dell'Emilia-Romagna e' cresciuta del 2,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, consolidando l'inversione di tendenza in atto. Si fanno pro' piu' marcate le differenze tra dimensioni e settori: i valori piu' elevati sono espressi dalle imprese piu' grandi dei settori ceramica e meccanica, valori negativi o pressoche' nulli invece per le imprese con meno di 10 addetti. (AGI)
Ari