(AGI) - Bologna, 6 mag. - Sono state dimesse le ultime tre persone ricoverate nell'Ospedale psichiatrico giudiziario (Opg) di Reggio Emilia. Si tratta di due pazienti della Lombardia e uno del Veneto. Si conclude quindi l'esperienza di una istituzione, nata alla fine dell'800, per ospitare persone con disturbo mentale e autrici di reato, "oggi anacronistica - spiega la Regione Emilia Romagna - e non idonea a garantire adeguati livelli di assistenza e di cura". La struttura che fino ad oggi ha ospitato l'Opg da oggi rientra totalmente nella disponibilita' dell'amministrazione penitenziaria. L'Emilia Romagna, nei tempi stabiliti dalla legge 81/2014, e' stata tra le prime Regioni italiane pronte ad accogliere in strutture alternative i propri residenti internati negli Opg, realizzando nei tempi previsti (le strutture sono operative da un anno) le Residenze per l'esecuzione delle misure di sicurezza (Rems) di Bologna e Casale Mezzani (Parma), permettendo cosi' la dimissione di tutti i ricoverati emiliano-romagnoli. Ora, sia pure con tempi diversi, anche le altre Regioni (tra cui, Lombardia e Veneto) i cui pazienti erano ricoverati nell'Opg di Reggio Emilia, hanno provveduto a dotarsi di servizi alternativi. (AGI)
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