(AGI) - Bologna, 10 feb. - Una ventina di persone, tra cui anche un minorenne, sono state denunciate per gli scontri con le forze dell'ordine scoppiati l'8 novembre scorso sul ponte di via Stalingrado in occasione della presenza a Bologna del leader della Lega Nord, Matteo Salvini. Tra i reati ipotizzati, a vario titolo, nei confronti dei manifestanti anti-Carroccio la resistenza a pubblico ufficiale e il lancio pericoloso di cose. I tafferugli con polizia e carabinieri scoppiarono quando il corteo dei centri sociali tento' di forzare il blocco predisposto di fronte a Porta Mascarella. Furono lanciati da parte degli attivisti fumogeni e petardi. Un poliziotto rimase ferito a causa di una bomba carta. Il giorno della mobilitazione contro la manifestazione in citta' della Lega Nord furono arrestati ( e poi liberati in sede di convalida) tre attivisti: due per essere sfuggiti ad un controllo di polizia ed uno bloccato nella zona dove erano avvenuti i tafferugli, nei pressi di porta Mascarella. Quest'ultimo, accusato di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, e' stato assolto (il 26 novembre scorso) con la formula 'perche' il fatto non sussiste' nel processo in abbreviato. La Procura di Bologna ha fatto appello sulla decisione del giudice. Per gli altri due attivisti arrestati non si e' ancora arrivati a sentenza. (AGI)
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