(AGI) - Bologna, 5 feb. - A pagare il prezzo piu' alto dell'embargo russo sono gli agricoltori emiliano romagnoli. Le esportazioni di prodotti agricoli, secondo dati forniti del centro studi di Confagricoltura, sono crollate dell'85.5% rispetto al 2013, con un valore complessivo che e' passato da 18.397.940 a 2.665.635 euro. "Mentre la flessione nel comparto alimentare, delle bevande e del tabacco, seppur drastica, e' stimata intorno al 56% sul "costo" dell'embargo russo - lancia l'allarme il presidente di Confagricoltura Emilia Romagna, Gianni Tosi - che, lo ricordiamo, e' stato istituito dal Governo della Federazione Russa il 7 agosto 2014 poi protratto fino al 5 agosto 2016, e che di fatto vieta l'importazione di molti prodotti agricoli e agroalimentari provenienti dalle nostre terre". (AGI)
Ari