(AGI) - Napoli, 30 nov. - Anna Aieta, 58 anni, moglie del boss Francesco Mallardo, secondo le indagini della Dia, sviluppate insieme a carabinieri, polizia e guardia di finanza, aveva assunto un ruolo di primo piano nella compagine dei Mallardo, nonche' un ruolo di garanzia per l'alleanza con i clan Bosti e Contini, attivi nel centro di Napoli, garantita anche dal fatto che le sue sorelle sono mogli di capi di queste cosche. Le accuse contestate a vario titolo agli elementi apicali dei Mallardo e agli imprenditori arrestati sono di associazione a delinquere di stampo mafioso ma anche intestazione fittizia di beni e riciclaggio. L'indagine del Centro Operativo napoletano si focalizza sul reinvestimento in attivita' economiche lecite degli enormi guadagni del clan, soprattutto in supermercati e attivita' di commercializzazione del pane e di prodotti da forno. Eseguiti anche se questi impegni per 10 milioni di euro. Gli indagati sono 17. Oltre alla cooperazione con Bosti e Contini, che ha consentito ai Mallardo attivi nell'area di Giugliano e sul litorale flegrea, di essere presenti a Napoli, il gruppo criminale ha da tempo rapporti anche con i Bidognetti, fazione dei Casalesi, per la pianificazione delle attivita' estorsiva nel litorale domitio, tra Casertano e Napoletano. "Proiezioni affaristiche" dei Mallardo, come scrive il gip, arrivano anche in Lazio e in Toscana. (AGI)
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