(AGI) - Napoli, 29 apr. - Tutti pregiudicati del Parco Verde a Caivano, e con precedenti per droga, ritenuti vicini al clan Moccia, di Afragola, le sei persone colpite da un'ordinanza di custodia cautelere emesse dal gip di Napoli su richiesta della Direzione distrettuale antimafia partenopea ed eseguite dalla polizia all'alba. Dei sei indagati, uno e' riuscito a sottrarsi alla cattura, rendendosi irreperibile, mentre due, fratelli, erano gia' detenuti in carcare. Si tratta di indagini partite da un omicidio, quello di Modestino Pellino, avvenuto a Nattuno, nel Lazio, il 25 luglio 2012, i cui autori sono stati gia' arrestati mesi addietro. Lavoro investigativo che ha consentito di accertare l'esistenza di un gruppo criminale dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti in alcune zone del Parco Verde. Secondo gli inqurenti, Modestino Pellino, infatti, era stato ucciso per il controllo del traffico di droga in questa area nord della provincia napoletana. Dopo l'uccisione del boss Salvatore Natale, Pellino aveva preso a seguire le attivita' illecite della cosca nelle zone di Frattamaggiore, Frattaminore e Crispano. Gli arrestati sono accusati, a vario titolo, di spaccio di sostanze stupefacenti e favoreggiamento della latitanza di Giuseppe Montanera. Questi 6 arresti vanno ad aggiungersi ai 9 effettuati nel 2014, nell'ambito dell'indagine sullo spaccio di droga proprio nel Parco Verde di Caivano. Nel febbraio scorso, inoltre, sempre per le indagini sul delitto Pellino, portarono anche all'arresto di personaggi di spicco della famiglia malvitosa dei Moccia. (AGI)
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