(AGI) - Pescara, 29 mag. - "Dalla desecretazione e pubblicazione, da parte del Csm, di tutti gli atti, quelli piu' difficili sul rapporto sofferto tra Falcone e il Csm, emerge l'eredita' piu' forte e autentica di Giovanni Falcone". Lo ha detto a Pescara il vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Giovanni Legnini, a magine dell'incontro "Palermo chiama Italia...#PescaraRisponde", sulle figure dei magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. "Quelle sue intuizioni - ha proseguito Legnini - quelle sue idee, quelle sue proposte, quelle sue sofferenze, quel suo isolamento, furono alla base delle scelte ed anche degli eventi cosi' tragici che nel corso di alcuni anni costituirono una vera e propria strettoia della storia del nostro Paese, che cambiarono la storia del nostro Paese". (AGI)
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