(AGI) - L'Aquila, 28 ago. - Per il prefetto dell'Aquila, Francesco Alecci, diverse 'zone rosse' del centro storico dell'Aquila, dove la ricostruzione e' in itinere o deve ancora iniziare, "devono essere messe in sicurezza per salvaguardare l'incolumita' pubblica" e pertanto "bisogna intervenire in quelle aree che oggi presentano un tasso di pericolosita' eccessivo". E' partendo da queste affermazioni del rappresentante del governo (rese note dallo stesso in un summit dello scorso 24 agosto in prefettura, presente anche l'Amministrazione comunale) che il deputato di Sel/SI Gianni Melilla ha presentato un'interrogazione a risposta scritta al presidente del Consiglio dei ministri, Matteo Renzi, nella quale viene chiesto al premier "se non intenda intervenire per prevenire incidenti e crolli e garantire la massima sicurezza dei ponteggi nel centro storico del capoluogo abruzzese frequentato da tanti cittadini e dai lavoratori impegnati negli innumerevoli cantieri della ricostruzione, che fanno di L'Aquila il piu' grande cantiere edile d'Europa". Il parlamentare scrive che il prefetto si e' basato su "importanti rilevazioni degli uffici tecnici del Comune dell'Aquila che portano la data di luglio, quando ancora non c'era stato il terremoto che ha distrutto la zona di Amatrice, distante poche decine di chilometri dall'Aquila". Melilla spiega che "Il problema nasce dalla mancata manutenzione dei ponteggi che a distanza di anni rischiano di essere pericolosi" e "le centinaia di scosse di questo ultimo terremoto chiaramente percepite anche a L'Aquila aggravano il problema". "Il prefetto - si legge ancora nel documento ispettivo - ha aggiunto: 'Sappiamo che certe opere sono definite da leggi che regolano i lavori in funzione della loro provvisorieta'. Diversamente da ogni altra struttura, il cosiddetto puntellamento puo' non avere un certificato di regolare installazione, ci si puo' basare su dichiarazioni rese dalla ditta che lo ha montato. Questo proprio perche', per definizione, deve durare al massimo 24 mesi, dopodiche' lo si deve togliere. In due anni l'intervento di riparazione dell'immobile che si vuole salvaguardare dovrebbe essere gia' iniziato, realizzato e concluso. Purtroppo a L'Aquila abbiamo visto passare ben oltre 2 anni...'". L'intervento del governo viene pertanto sollecitato dall'on. Melilla "in considerazione delle obiettive e pertinenti considerazioni svolte dal prefetto di L'Aquila". Intanto proprio oggi il sindaco Massimo Cialente, attraverso il suo profilo Facebook, ribadisce che "Il centro storico e' sicuro. Andiamoci. Sono tornati i negozi, ristoranti, uffici. Oggi su un grande quotidiano inglese - scrive il primo cittadino - si parla con ammirazione della nostra ricostruzione. Siamo, siate orgogliosi di quanto fatto, pensiamo oggi ad aiutare i nostri fratelli colpiti dal sisma, e guardiamo al nostro futuro facendoci carico anche del loro. Basta con i seminatori di pessimismo". (AGI)
Ett