(AGI) - Pescara, 24 ago. - "Apriamo gli alberghi di Pescara e provincia ai cittadini della frazione di Pescara del Tronto sopravvissuti al tremendo sisma della notte scorsa e rimasti senza casa. Creiamo un ponte per trasportare le famiglie nel capoluogo adriatico, chiedendo la disponibilita' gratuita dei pullman della Tua, la societa' del Trasporto Unico Abruzzese, e sia il Comune ad 'adottare' quella frazione, garantendo qualunque genere di sostegno e supporto a chi, in una manciata di minuti, ha perso tutto, un'esperienza dolorosa che purtroppo l'Abruzzo ha gia' sperimentato sulla propria pelle nel 2009 e che proprio per questo ci impone un supplemento di solidarieta' e di fratellanza". La proposta e' arrivata dal vicecapogruppo di Forza Italia al Comune di Pescara Vincenzo D'Incecco. "Una nuova tragedia ha colpito il nostro paese, a pochissimi chilometri dalle nostre case. Quando alle 3.36 la terra ha ripreso a tremare il nostro pensiero e' subito corso a L'Aquila, a quel 6 aprile del 2009, e abbiamo tutti capito subito che, ovunque il sisma avesse colpito, comunque era la catastrofe, e purtroppo non ci siamo sbagliati - ha commentato D'Incecco -. Ma l'Abruzzo, che porta ancora i segni di quella drammatica esperienza, oggi piu' di altri puo' capire cosa sta accadendo ad Amatrice, Pescara del Tronto, Arquata del Tronto, Norcia, e in tutti gli altri centri colpiti dalla scossa, e ha il dovere della solidarieta', di garantire un aiuto a chi ancora e' sotto shock. Oggi - ha aggiunto D'Incecco - ogni nostro Comune potrebbe 'adottare' gli abitanti di una delle frazioni colpite, attivandosi per assicurare sostegni e aiuti ai sopravvissuti. Per uno strano scherzo del destino c'e' una frazione tra le piu' colpite che condivide il suo nome con noi, Pescara del Tronto, una frazione collinare che, a detta dei testimoni, oggi sembra essere scivolata a valle come un budino. I primi soccorritori, che stanno gia' operando sul posto, parlano di un borgo sbriciolato, irriconoscibile, che ha perso i propri confini. Purtroppo le previsioni lasciando intendere che il numero delle vittime sara' significativamente alto, ma ci sono dei sopravvissuti e se la macchina dei soccorsi si sta occupando di salvare le vite ancora sotto le macerie, compito della nostra amministrazione comunale e della citta' e' quello di sostenere chi e' scampato al sisma ma ha perso tutto, casa, beni personali, lavoro, tutto. Allora propongo che il Comune di Pescara adotti i cittadini sopravvissuti della frazione di Pescara del Tronto: innanzitutto apriamo loro i nostri alberghi a Pescara, Montesilvano e nelle zone interne. Ormai siamo a fine stagione, tanti turisti sono gia' ripartiti, le strutture ricettive sono mezze vuote, dunque abbiamo molti posti letto da poter impiegare per garantire ospitalita' e accoglienza a chi ne ha bisogno. La Giunta - ha detto infine il vicecapogruppo consiliare di Forza talia - dovrebbe ovviamente approvare una delibera ad hoc suggellando 'l'adozione' della frazione di Pescara del Tronto e sacramentando un gemellaggio materiale che va garantito subito". (AGI)
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