(AGI) - Pescara, 26 lug. - La nostra associazione non e' affatto stupita della protesta di quel padre che sul portale Tripadvisor, s'indigna con la struttura Lido D'Abruzzo di Roseto (Teramo) perche' la visione delle persone in carrozzina ha rovinato la vacanza a lui ed ai suoi figli". Esordisce cosi' Claudio Ferrante, presidente dell'Associazione Carrozzine Determinate Abruzzo, commentando il deplorevole episodio. "Poco importa se si trattasse di una inqualificabile provocazione o addirittura di una 'bufala', e forse non e' un caso - osserva - che questa notte, il Portale di viaggi piu' grande del mondo abbia cancellato la recensione dal sito. Esistono falsi moralismi, falsa solidarieta', pensieri demagogici, persone che si sciacquano la bocca con il sociale, ma la realta' e' che la disabilita' suscita ancora paura, disagio, angoscia, vergogna e imbarazzo. Siamo ancora fermi al livello psicologico medico di riferimento, e se in tanti anni di dure lotte dell'associazionismo abbiamo ottenuto importanti traguardi anche sul piano legislativo, ci siamo ancorati sul piano culturale". Secondo Ferrante "Siamo di fronte al fallimento totale del welfare, altro che stato sociale! Le istituzioni e la politica sono lontani anni luce dal problema reale della gente. Siamo costretti a denunciare l'abulia delle istituzioni, combattiamo quotidianamente contro la violazione dei diritti umani e contro le discriminazioni. Le famiglie delle persone con disabilita' sono sempre piu' isolate e abbandonate dalle stesse istituzioni, figuriamoci dalla societa'! Che fine ha fatto l'inclusione scolastica? L'integrazione sociale? Il modello biopsicosociale? Noi dell'Associazione Carrozzine Determinate non ci meravigliamo che quel pseudo papa' in vacanza a Roseto abbia lasciato quelle dichiarazioni, ma sottolineiamo che quel post su Tripadvisor, in un solo giorno, ha ottenuto 1400 like a dimostrazione che la mamma dei cretini e' sempre incinta! Naturalmente - prosegue il presidente dell'Associazione Carrozzine Determinate Abruzzo - il fenomeno e' esteso a livello mondiale, basti pensare che ieri in Giappone uno squilibrato uccidendo tantissime persone disabili, ha dichiarato che tutto e' stato fatto per 'liberare il mondo dai disabili'. Infatti se non ci fossero stati i turisti disabili al Lido di Roseto, quella famiglia avrebbe trascorso una magnifica vacanza! Allora e' necessario alzare il livello, e' necessario applicare l'empowerment, perche' e' solo a partire dalla consapevolezza della discriminazione e dell'oppressione causate dall'inadeguata organizzazione della societa', che le persone con disabilita' possono iniziare un percorso (individuale o sociale) di emancipazione. E' necessario costruire una societa' che faccia capire come la diversita' sia una ricchezza inestimabile della collettivita'. Allora - conclude Ferrante - la Regione Abruzzo e tutti i Comuni dell'Abruzzo facciano la loro parte, investendo sulla cultura dell'inclusione, ed evitino per cortesia di prendere posizione demagogica quando ci sono fatti come quelli che hanno riguardato il Lido d'Abruzzo di Roseto, al quale va tutta la nostra massima stima e solidarieta'". (AGI)
Ett