Roma - Renzi, con una battuta per la quale era poi stato costretto a scusarsi, l'aveva definita "un'accozzaglia". Ora che ha vinto, il composito fronte del No alla riforma costituzionale chiede di andare alle urne, anche con la legge elettorale attualmente in vigore.
Ecco cosa hanno detto i protagonisti della battaglia contro il ddl Boschi:
Matteo Salvini, Lega - "Una giornata di liberazione nazionale. Renzi lascia un Paese diviso. Noi siamo pronti a votare il prima possibile con qualsiasi legge possibile",
Beppe Grillo, M5S - "Evviva! Ha vinto la democrazia. Questo voto ha due conseguenze: Addio Renzi, e gli italiani devono essere chiamati al voto al più presto. Una lezione per tutti: non si puo' mentire per sempre al popolo senza subire conseguenze. Come prima forza politica del Paese siamo disponibili a fare tutti i passi necessari per arrivare alle elezioni politiche. La cosa più veloce, realistica e concreta per andare subito al voto è andarci con una legge che c'è già: l'Italicum. Abbiamo sempre criticato questa legge, ma questi partiti farebbero di peggio e ci metterebbero anni legittimando l'insediamento di un governo tecnico alla Monti".
Stefano Parisi, Energie per l'Italia - "Gli italiani hanno dato una risposta chiara a Matteo Renzi. La sua campagna ossessiva e retorica, densa di falsità e di mancanza di rispetto per gli elettori, non è servita. Il popolo italiano è un grande popolo. Ha difeso la propria dignità e la propria funzione democratica. Gli italiani hanno respinto una riforma sbagliata, confusa, pasticciata".
Nichi Vendola, Sel - "La spinta propulsiva del renzismo si è spenta rapidamente. Per la sinistra si riapre una nuova stagione. Il popolo italiano ha potuto riprendersi la parola, e ha difeso la Costituzione"
Massimo D'Alema, Pd - "Riconosco a Matteo Renzi la dignità con cui ha tratto le conseguenze per la sconfitta. Era lui che voleva rottamare gli altri. Spero che questa passione gli sia passata"
Raffaele Fitto, Conservatori e Riformisti - "Gli italiani hanno resistito a tre mesi di propaganda a senso unico. Renzi ha fatto perdere 3 anni all'Italia inchiodando la discussione su Senato e Italicum, anziché occuparsi delle questioni vere: tasse, spesa, debito, banche. Adesso, politicamente, servono subito primarie per il centrodestra: altrimenti saremo solo spettatori della lotta tra il M5S e cio' che resta del Pd".