Duello Renzi-Landini "difendi Casta", "riforma malfatta"
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Duello Renzi-Landini "difendi Casta", "riforma malfatta"
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"Io non dico che Renzi è il pericolo della democrazia", ha precisato Landini, "ma vorrei mantenere una Costituzione che, anche se cambiano i governi o qualora dovesse arrivare il Trump di turno, possa tutelare la democrazia. Perché i governi passano, la Costituzione resta". "Landini lei sembra vivere nel paese delle meraviglie, come Alice", ha ribattuto il premier. "La democrazia non è che si fa quello che dice la Cgil e basta: voi non siete più la verità in terra, ci sono tanti sindacati che votano Sì. Io penso che la Costituzione che viene, con il Sì, è meglio di quella che abbiamo", ha insistito Renzi.
La risposta di Landini: "Per il 90 per cento i dirigenti della Fiom non sono iscritti a nessuna forza politica. I metalmeccanici sono gente abituata a decidere ognuno con la propria testa, a discutere e poi a votare sul merito. E posso dire che dopo 1000 giorni di governo il suo 'staisereno' non convince più nessuno"
Il duello ha toccato anche le politiche sul lavoro: "Ci vogliono gli ottanta euro e i diritti, non i rimborsi ai consiglieri regionali. Abbiamo più posti di lavoro e questo lo sa anche lei", ha affermato il premier.
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