Parola d'ordine: tutti insieme, ma anche nessuno escluso. Chiave di lettura 'discontinuità' con le politiche del Partito democratico e della sinistra di questi ultimi anni. Si aprirà così la kermesse di Campo Progressista, il movimento di Giuliano Pisapia e di Articolo 1-Mdp, prevista per oggi a Roma. Una maratona ricca di interventi che lancia, rispetto alla costruzione dal basso portata avanti in questi mesi dalle Officine 'arancioni', a livello nazionale il cambio di passo per un campo che parli ad un centrosinistra largo.
La sintesi spetterà a Giuliano Pisapia che, dal palco della piazza di Santi Apostoli, icona dell'Ulivo, concluderà l'evento e che con ogni probabilità, visto il silenzio di queste settimane, trarrà anche il bilancio del risultato delle ultime elezioni amministrative. Prima di lui parlerà Pier Luigi Bersani, l'ex segretario del Pd, cofondatore di Articolo 1-Mdp, formazione comprimaria nella manifestazione, che, secondo quanto si apprende, concentrerà il suo intervento su un centrosinistra di governo. In mezzo un video dell'attore Claudio Amendola a sostegno dell'iniziativa. Sullo sfondo la prestazione del gruppo SeiOttavi con le cover di Rino Gaetano e la musica "E io ci sto".
I colori saranno le sfumature che vanno dall'arancione al giallo, al Tricolore scelto da Mdp. Non una piazza contro ma una piazza per unire, autonoma dal Pd ma che vuole dialogare con il popolo del Partito democratico e che chiede un cambiamento rispetto alle scelte portate avanti dagli ultimi governi, insistendo sull'impossibilità di una alleanza con il centrodestra. Una sorta di controcanto alle parole che Matteo Renzi pronuncerà oggi dall'assemblea dei circoli Pd. Da Santi Apostoli si chiederanno, tra l'altro, parole chiare rispetto ad impegni assunti ed ancora non compiuti come la legge sullo ius soli all'esame del Senato.
Sarà il giornalista Gad Lerner a presentare l'evento che vuole segnare il punto, lo sprint del nuovo campo progressista. Dal palco si alterneranno politici, amministratori e rappresentanti della società civile. Da Elvira Ricotta, della Rete italiana senza cittadini, all'ex presidente della Corte Costituzionale Valerio Onida, a Stefania Catallo, del Centro antiviolenza di Tor Bella Monaca, al sindaco di Latina, Damiano Coletta, ad Alessio Gallotta, sindacalista in prima linea nel contenzioso Amazon. Non ci saranno invece Anna Flacone e Tomaso Montanari, animatori dell'incontro del Brancaccio, che hanno annunciato di non essere stati invitati a parlare dal palco. In piazza il ministro della Giustizia Andrea Orlando, la presidente della Camera Laura Boldrini, Bruno Tabacci ma anche una delegazione di Sinistra italiana che, attraverso il suo segretario nazionale Nicola Fratoianni, ha chiesto a Giuliano Pisapia un dialogo sul programma. Sotto al palco, ad ascoltare, Loredana De Petris, Giulio Marcon, Stefano Fassina, Laura Lauri. E dal Pd, oltre a Orlando Gianni Cuperlo, Franco Monaco, Nicola Zingaretti, Marco Meloni. Non ci sarà invece, come noto da tempo, Romano Prodi, che oggi sarà a Strasburgo per la cerimonia in memoria di Helmut Kohl.