"Ho parlato di interessamento e non di pressioni, credo che si debba uscire dall'ipocrisia, i politici possono e debbono occuparsi dei problemi del territorio, non ci trovo nulla di strano. Ma un conto è preoccuparsi, altra cosa sono le ingerenze". Lo ha detto Ferruccio De Bortoli, ex direttore del Corriere della Sera, che ieri ha presentato il suo libro a Milano ('Poteri forti (o quasi'). La plemica con laministra Maria Elena Boschi, di cui nel libro si racconta a proposito delle pressioni che avrebbe fatto su Unicredit per Banca Etruria, De Bortoli ha rilanciato: "Sono sicuro delle mie fonti, non sono preoccupato, sono assolutamente tranquillo". Secondo de Bortoli la richiesta da parte delle opposizioni di dimissioni del ministro Boschi "e' eccessiva".
La Boschi: "Da ora parleranno i mie legali"
Credo che, sinceramente, la misura sia colma: da qui in poi si occuperanno di questa vicenda i miei legali e saranno loro, se necessario, a fornire altri aggiornamenti". Maria Elena Boschi, in apertura di una conferenza stampa dedicata al dissesto idrogeologico a palazzo Chigi, annuncia che non intende più tornare sulle anticipazioni di stampa del libro di Ferruccio De Bortoli - "Poteri forti (o quasi). Memorie di oltre quarant'anni di giornalismo" (edizione I Fari), in uscita l'11 maggio.- sul caso (o presunto tale) Banca Etruria-Unicredit che scuote il Governo. "Quello che dovevo dire, l'ho già detto ieri (martedì 9 maggio, ndr) pubblicamente. Su questa vicenda sono gia intervenuta in Parlamento nel 2015 e confermo quanto ho detto in quella sede".
Cosa scrive De Bortoli su Boschi e Unicredit
In un passaggio, l'ex direttore del Corriere della Sera parla del ruolo dell'allora ministro per le Riforme nella vicenda di Banca Etruria, di cui il padre era vicepresidente. "L'allora ministra delle Riforme, nel 2015, non ebbe problemi a rivolgersi direttamente all'amministratore delegato di Unicredit - scrive De Bortoli - Maria Elena Boschi chiese quindi a Federico Ghizzoni di valutare una possibile acquisizione di Banca Etruria. La domanda era inusuale da parte di un membro del governo all'amministratore delegato di una banca quotata. Ghizzoni, comunque, incaricò un suo collaboratore di fare le opportune valutazioni patrimoniali, poi decise di lasciar perdere".M5S guida l'assalto"Lo vedete adesso il conflitto di interessi?" tuonano su Facebook il deputato M5S Alessandro Di Battista e il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio con lo stesso identico post, "La Boschi dovrebbe dimettersi all'istante dopo aver chiesto scusa agli italiani. Diceva che non si era mai interessata alla banca di famiglia ma è solo una bugiarda. Se non si dimetterà la costringeremo ancora una volta a venire in aula con una mozione di sfiducia. Il M5S non molla".
Succssivamente, il capogruppo M5S alla Camera, Roberto Fico, ha chiarito che il Movimento 5 Stelle non presenterà una mozione di sfiducia nei confronti di Maria Elena Boschi perché "non si può fare come atto parlamentare dal momento che la Boschi è un sottosegretario. Ma si deve passare per il governo". Quindi, ha spiegato in una conferenza stampa, "chiediamo la sostituzione del sottosegretario: si chiama mozione di censura".
La difesa della Boschi"La storia di Banca Etruria viene ciclicamente chiamata in ballo per alimentare polemiche" si difende il sottosegretario, "Vediamo di essere chiari: non ho mai chiesto all'ex AD di Unicredit, Ghizzoni, neé ad altri, di acquistare Banca Etruria. Ho incontrato Ghizzoni come tante altre personalita' del mondo economico e del lavoro ma non ho mai avanzato una richiesta di questo genere. Sfido chiunque e ovunque a dimostrare il contrario. E siccome sono stupita per questa ennesima campagna di fango, stavolta ho affidato la pratica ai legali per tutelare il mio nome e il mio onore". E poi contrattacca: "Chi è in difficoltà per le falsità di Palermo o per i rifiuti di Roma non può pensare che basti attaccare su Arezzo per risolvere i propri problemi".
Salvini, Boschi si dimetta. Lega non dimentica"Subito le dimissioni della ministra Boschi. Nell'affare banche c'è dentro fino al collo... La Lega non dimentica: che fine ha fatto la nostra richiesta di una commissione d'inchiesta su Bancopoli? Sepolta in un cassetto?" scrive in una nota il segretario della Lega, Matteo Salvini.
Meloni, mozione sfiducia a tutto il governoA Salvini fa eco Giorgia Meloni, che rilancia: "Non c'è dubbio che la Boschi avrebbe dovuto dimettersi molte volte in questi mesi. Secondo me la mozione di sfiducia non andrebbe presentata individuale alla Boschi, ma a tutto il Governo Gentiloni".
Il Pd fa quadrato: M5S cerca di cancellare i suoi problemi
"Il garantismo a targhe alterne di alcuni movimenti politici è imbarazzante, se ci sono sospetti si indaghi, nulla da nascondere" scrive su twitter il senatore Pd Stefano Collina.
Il garantismo a targhe alterne di alcuni movimenti politici è imbarazzante.
— Stefano Collina (@CollinaStefano) 9 maggio 2017
Se ci sono sospetti si indaghi, nulla da nascondere. #Boschi
Il collega dem Mauro Del Barba, sempre su Twitter, osserva che "per fare giustizia ci sono i giudici, non i giornalisti e nemmeno i movimenti politici d'opposizione".
Per fare giustizia ci sono i giudici. Non i giornalisti e nemmeno i movimenti politici d'opposizione. #Boschi
— Mauro Del Barba (@emmedibi) 9 maggio 2017
Infine, la senatrice siciliana del Pd Pamela Orrù twitta: "Per cancellare la notizia dello streaming non voluto del M5S a Palermo, quale miglior modo se non attaccare la Boschi?".
Per cancellare la notizia dello streaming non voluto del #M5S a #Palermo, quale miglior modo se non attaccare la #Boschi?
— Pamela Orrù (@pamela_orr) 9 maggio 2017
Ultimo aggiornamento mercoledì 10 maggio ore 14.50