Mario Calabresi non ci sta e, in diretta su Facebook, replica punto per punto alle accuse del vicepresidente della Camera Luigi Di Maio (M5S). In particolare, nessun "taglia e cuci" sui messaggi di Luigi Di Maio a Virginia Raggi: "Repubblica non ha - per fortuna - accesso al telefonino del vicepresidente della Camera, ma solo alla parte di messaggio che la sindaca di Roma ha girato a Raffaele Marra e che è agli atti".
Il direttore lancia un allarme sul clima da 'caccia alle streghe' promosso anche con #GiornalismoKiller sui social network dai grillini. Calabresi elenca quindi tutte le notizie pubblicate dal suo giornale, contestate dai 5S come "campagna mediatica" contro il Movimento. Dall'assessore Muraro indagata (che si è poi dimessa), a Marra (ora in carcere) a Romeo (indagato e rimosso dall'incarico). Fino ad arrivare alla vicenda dello stadio della Roma e alle tensioni fra pentastellati romani e nazionali.
"Attenzione a eccitare gli animi. L'Italia non è al 77esimo posto nella classifica sulla libertà di stampa per la qualità dei giornalisti. E' 77esima perché ha il record di giornalisti minacciati e sotto scorta, minacciati di morte dalla criminalità organizzata. Il record di querele intimidatorie dei politici e dei poteri contro i giornalisti".
"Di Maio è vicepresidente della Camera e il sindaco di Roma è dei 5 stelle. Il movimento 5 stelle è nuovo, ma è un potere". Quanto alla minaccia sui finanziamenti pubblici "non ce li possono togliere perché non ce li abbiamo".