Isis, terrorismo, migranti e futuro della Nato: di questo hanno parlato il presidente del Consiglio,Paolo Gentiloni, e il presidente americano Donald Trump nella prima telefonata da quando l'esponente repubblicano è alla Casa Bianca.
Gentiloni e Trump hanno concordato sulla necessità di continuare "con stretta cooperazione e in modo coordinato negli sforzi per eliminare l'Isis e le altre organizzazioni del terrore" e durante il colloquio telefonico, avvenuto nella tarda sera italiana, si è discusso anche "di Libia e del flusso dei migranti e dei rifugiati in Europa". Trump ha anche sottolineato la necessità di "discutere il rafforzamento della cooperazione bilaterale su una gamma di interessi comuni, compresi sicurezza e terrorismo" ma si è parlato anche "delle priorità dell'Italia" e i due leader si sono dati appuntamento a maggio per il G7 a Taormina. "Non vedo l'ora di incontrare il primo ministro in quell'occasione", ha detto Trump che al premier italiano "ha confermato l'impegno degli Stati Uniti nei confronti della Nato, sottolineando l'importanza che tutti gli alleati Nato condividano l'onere monetario delle spesa per la difesa".