Da una parte Silvio Berlusconi ansioso di riprendere in mano la guida del centrodestra; dall'altra Salvini che vuole le primarie per stabilire chi dovrà essere il candidato premier della coalizione, e Giorgia Meloni che chiede all'ex Cavaliere di decidere da quale parte vuole stare: se con gli alleati di sempre o con l'ex premier Matteo Renzi. E' questo il quadro che emerge in vista delle prossime elezioni. Perché è al voto che si guarda. Certo, bisogna prima approvare una nuova legge elettorale, ma la partita nello scacchiere delle alleanze si è aperta. E se un tentativo di riconciliazione arriva da Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia sono più prudenti e soprattuto dettano alcune condizioni.
Renato Brunetta all'Agi: solo uniti si vince
Il messaggio di Brunetta, intervistato da Agi-Vista, è semplice e chiaro: il centrodestra "vince solo se è unito, altrimenti, se è spaccato, fa vincere Renzi". "L'obbligo di tutti è restare insieme dentro il centrodestra, su programma, valori e regole per vincere le prossime elezioni politiche. Se c'è rispetto nel centrodestra alla fine si vince insieme".
Salvini apre a Forza Italia, ma non con Berlusconi candidato
Il leader della Lega apre a Forza Italia, ma è critico rispetto a una candidatura di Silvio Berlusconi e chiede soprattutto le primarie nel centrodestra. "Non è scritto nei 10 comandamenti che debba essere lui il candidato a vita del centrodestra", avverte Salvini. Il messaggio diretto a Berlusconi è questo: "Se sostiene le battaglie negli interessi degli italiani sulla sovranità monetaria, sullo stop all'immigrazione, sul cambiamento totale di questa Europa è il benvenuto, se preferisce Renzi e la Merkel meglio soli che male accompagnati", sottolinea Salvini, tornando ad auspicare che "si voti il prima possibile".
Meloni, Forza Italia decida da che parte stare
Dalla leader di Fratelli d'Italia arriva una sorta di ultimatum a Forza Italia. "E' arrivato il momento di decidere da che parte stare: se nella palude degli inciuci con Matteo Renzi, o in piazza a difendere i bisogni del popolo", sottolinea Meloni annunciando per il 28 gennaio una manifestazione a Roma con "l'Italia libera alternativa a Renzi".