di Barbara Tedaldi
Roma - Il contachilometri di Matteo Renzi, globe trotter per l'Italia e non solo, ha ormai raggiunto quota 20.000. Tra impegni di governo e campagna referendaria, il presidente del Consiglio è impegnato in un tour che l'ha portato dal 21 ottobre a oggi in 35 tappe, toccando decine di città, escluse Roma e Firenze, alcune più volte nello stesso mese. Lui le cita come un esempio di impegno sul territorio, le opposizioni come una perdita di tempo (soprattutto le manifestazioni per il Sì), fatto sta che l'ultimo mese ha visto il premier impegnato in una tabella di marcia serratissima, con anche tre o quattro appuntamenti al giorno.
Appena tornato dalla visita a Washington, dove è stato ricevuto dal presidente Usa Barack Obama, e dal vertice del Consiglio europeo di Bruxelles, il premier ha visitato diverse città della Sicilia, poi la Campania, il Veneto e la Lombardia; a seguire l'Emilia-Romagna, il Piemonte, la Liguria, la Toscana, due sopralluoghi nelle zone terremotate di Lazio e Marche, di nuovo Lombardia, Abruzzo e ancora Sicilia e infine Sardegna.
Facendo un calcolo (approssimativo) e considerando che sulle lunghe distanze Renzi usa aereo o elicottero e sulle brevi si sposta in automobile, si può valutare che il capo del Governo abbia macinato circa 9.145 chilometri, e cioè, tolti i giorni di riposo (due domeniche e due giorni di ponte durante i quali non ha svolto attività pubbliche), quasi 400 chilometri al giorno. L'elenco completo delle città e dei paesi toccati da Renzi in qualità di presidente del Consiglio è indicato sul sito di palazzo Chigi e riguarda soprattutto visite ad aziende, università, scuole, cantieri. In molte delle città visitate il premier ha poi tenuto, in teatri o auditorium, dei comizi sulle riforme costituzionali in vista del referendum.
Al netto delle polemiche sui costi degli spostamenti e sul tempo utilizzato per la campagna elettorale, si tratta di un vero e proprio tour de force che molto probabilmente non ha precedenti nemmeno nelle più indiavolate campagne elettorali del 2013 e del 2008. In quota 9000 non vengono contati ovviamente i viaggi all'estero che Renzi ha fatto in questo mese e cioè quello da Washington a Bruxelles, per il vertice Ue, e quello a Berlino per la tavola rotonda con Angela Merkel, Barack Obama, Francois Hollande, Mariano Rajoy e Theresa May. Tre tappe che farebbero schizzare il contachilometri fino a toccare la somma di 19.748. E ora, dopo i mille giorni di governo, Renzi si appresta a festeggiare i 20mila chilometri in viaggio.