Roma - 'Popolo rosso' in piazza a Roma per il No Renzi Day, una manifestazione nazionale indetta dal Coordinamento No Sociale, per dire No alla riforma costituzionale, sulla quale i cittadini sono chiamati a esprimersi il prossimo 4 dicembre con il referendum. I promotori, tra cui esponenti della sinistra, Rifondazione Comunista, il Partito comunista dei lavoratori, il Pci, forze del sindacalismo di base e della sinistra sociale e politica, hanno spiegato di volere un "No" alla Controriforma Costituzionale "e a tutti i suoi autori nel nome del popolo sfruttato, precario, senza lavoro, impoverito, avvelenato".
In particolare la protesta vuole sensibilizzare sui temi sociali come "il lavoro, la formazione e la scuola pubblica, la casa, il reddito, lo stato sociale e i beni comuni in mano pubblica". E ancora "l'ambiente e la democrazia, la democrazia e la sicurezza sui luoghi di lavoro". I manifestanti rivendicano pure "la libertà e la sovranità democratica del popolo italiano, oggi sottoposta ad un vergognoso attacco da parte dei governi degli Usa (il riferimento è all'endorsement del presidente Usa, Barack Obama, per il Sì, ndr) , della Germania e dalla burocrazia della Ue".
A sfilare in corteo sono state "oltre 40.000" persone, ha riferito l'Usb. Con questa manifestazione "lanciamo un No secco al tentativo di Renzi di stravolgere la Costituzione e i diritti, a cominciare da quello del lavoro".
ATTACCO AL GOVERNO RENZI E ALLE "POLITICHE LIBERISTE"
Gli organizzatori hanno non soltanto invitato a respingere la riforma della Carta Costituzionale, ma hanno anche duramente attaccato il governo Renzi e le "politiche liberiste", "i padroni" e le riforme degli ultimi anni si sono tradotte in "una macelleria sociale". I manifestanti hanno anche più volte ricordato Abd Elsalam, operaio "ucciso mentre lottava per i diritti di tutti", come è scritto su uno striscione. Alla manifestazione hanno partecipato anche alcuni vigili del fuoco precari e il segretario di Rifondazione Comunista, Paolo Ferrero: "Questa manifestazione e' perfettamente riuscita", ha detto quest'ultimo aggiungendo: "Siamo qui per dire No a una Costituzione renziana che serve solo a fare gli interessi delle grandi banche e delle grandi aziende. Bisogna invece far lavorare i giovani - ha continuato Ferrero - e modificare questa legge di Stabilità". (AGI)