Roma - Coro di critiche del fronte del No all'endorsement dato da Barack Obama a Matteo Renzi sul referendum costituzionale."Il presidente degli Stati Uniti sbaglia di grosso", ha twittato Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera, "l'unica cosa che può aiutare Italia è la vittoria No al referendum, con democrazia salva e Renzi a casa".
#referendum @BarackObama sbaglia di grosso. Unica cosa che può aiutare Italia è vittoria No, con democrazia salva e @matteorenzi a casa
— Renato Brunetta (@renatobrunetta) 18 ottobre 2016
"Anche Renzi, finalmente, ammette che, se vince il No al referendum costituzionale non ci sarà un'invasione delle cavallette o la fine del mondo", si legge in una nota dei deputati M5S della commissione Affari costituzionali. "Il presidente del Consiglio", prosegue la nota, "alla disperata ricerca di visibilità presso la corte di Obama dato che in Europa i leader non lo invitano neanche più alle conferenze stampa, cerca di raccattare qualche voto per il suo obbrobrio. Ci chiediamo, inoltre - concludono - se l'Amministrazione statunitense abbia letto per intero il ddl Boschi o se, piuttosto, si sia fidata dell'illustrazione del pinocchio fiorentino".
E nel Movimento alza anche la voce il leader Beppe Grillo: "Il nostro è un Paese che muore, mentre chi avrebbe la responsabilità di governare va a farsi lo spot elettorale per il referendum dall'altra parte del mondo. Ogni giorno che passa senza il Movimento 5 Stelle al governo è un giorno in più di agonia per gli italiani. Il 4 dicembre è vicino", scrive sul suo blog in un post dal titolo "Mentre Renzi è in America il Paese muore".
"Dopo i lobbisti di mezzo mondo, le banche d'affari e i finanzieri", ha scritto su Facebook il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, arriva il sostegno al sì al referendum di Renzi anche da Barack Obama che con la sua incapacità ha fatto prosperare l'Isis e ha gettato il mondo nel caos. Ma saranno gli italiani a decidere del proprio futuro votando no al referendum, no alle politiche fallimentari di Renzi e no alle interferenze dei poteri forti e delle Nazioni straniere". (AGI)