Roma - "L'obiettivo e' avere un provvedimento che riesca a mettere fine a questa vergogna. Avevamo gia' il reato di caporalato, ma evidentemente non e' stato sufficientemente efficace" per stroncare il fenomeno del lavoro nero in agricoltura. Lo ha detto la presidente della Camera, Laura Boldrini, al termine di un incontro a Montecitorio con una delegazione di sindacati in vista della discussione del disegno di legge sul contrasto ai fenomeni del lavoro nero e dello sfruttamento del lavoro in agricoltura, gia' approvato dal Senato. Boldrini ha spiegato che il nuovo provvedimento all'esame della Camera "e' la risultanza di un buon lavoro" a cui hanno partecipato tutti, sindacati in primis. "Si e' dimostrato che le istanze dei lavoratori sono arrivate qui, dentro il Palazzo, grazie al lavoro dei sindacati che sono stati in grado di tradurre queste istanze in collaborazione con senatori e deputati. Oggi siamo alle prese con un provvedimento che va ad incidere maggiormente" sul reato di caporalato, "perche' incide anche sulle responsabilita' delle aziende. E' la prima volta che accade. Nel nostro Paese ci sono molte aziende che mettono in regola i lavoratori agricoli, mentre altre non lo fanno. Sono certa che sara' anche nell'interesse delle imprese agricole di unire le forze". Boldrini lancia quindi "un appello a tutti, lavoratori, sindacati e imprese agricole: dobbiamo superare queste condizioni". (AGI) .