Una legge sugli appalti che superi la “prestazione” e miri alla “performance”: questa è la proposta emersa durante la presentazione del Volume LiFE Book 2015 a Milano, nel corso di un confronto tra gli imprenditori del facility management, rappresentati dall’Associazione ANIP (Associazione Nazionale Imprese di Pulizia e di Servizi Integrati) aderente a Confindustria, e Stefano Parisi, candidato sindaco al Comune di Milano.
LiFE Book 2015 è il racconto-testimonianza di LiFE, il primo grande evento pubblico svoltosi a Milano lo scorso anno, dedicato al settore del facility management italiano, ovvero quel complesso di attività economico-produttive collegate alla gestione e valorizzazione dei patrimoni immobiliari e urbani pubblici (manutenzione, pulizia, igiene ambientale, energia, security, logistica, ecc.) che oggi conta 2,5 milioni di occupati e sviluppa un fatturato potenziale di 135 miliardi.
Le aspettative degli imprenditori italiani del settore dei servizi, in parte deluse dalla recente riforma del codice degli appalti, hanno trovato una risposta specifica nelle parole di Parisi che, nel suo intervento, ribadisce la convinzione a interloquire col settore del “facility” direttamente attraverso le imprese e le industrie, superando la logica della mera prestazione e investendo sul “know how” del settore. Nella gestione complessiva dei servizi, di cui una città ed una amministrazione si fa carico, una grande capacità organizzativa e innovativa delle aziende può dare una risposta certa in termini di tempo e di qualità.
“Accogliamo con favore questa proposta – ha commentato Lorenzo Mattioli, Presidente dell’ANIP - perché è l’unica in grado di garantire qualità ed efficacia ai servizi pubblici, in una logica moderna di competizione tra imprese con una nuova attenzione, almeno per il nostro Paese, alla soddisfazione del cittadino consumatore finale, che riteniamo debba essere il vero giudice della qualità dei servizi erogati dalla Pubblica Amministrazione tramite le nostre Aziende”.
Sempre il Presidente Mattioli, ripercorrendo la storia di LiFE e della sfida di costruire una nuova identità di comparto produttivo capace di interpretare i tratti comuni di attività anche molto diverse tra loro ma accomunate da una identica dimensione funzionale, ha lanciato l’edizione 2016 della manifestazione che si svolgerà sempre a Milano il 10 e 11 Novembre p.v.
Una edizione che ribadirà il ruolo da protagonista di questo settore nello sviluppo economico del Paese, anche attraverso l’inedita candidatura delle Imprese di facility a gestire un assett strategico per l’economia italiana quale il settore dei beni culturali “siamo noi più di altri – ha concluso Mattioli - in pole position per favorire il rilancio dell’industria turistico-culturale attraverso una nuova, moderna, efficace ed efficiente gestione dei beni culturali”. (AGI)