Roma - "E' meglio utilizzare l'energia che c'e', invece di ingrossare i portafogli di russi e arabi". Ad affermarlo il premier Matteo Renzi, alla direzione del Pd "L'Italia rivendica la leadership su questo settore e dice che noi lezioni le prendiamo da quelli che parlano con i numeri e non con frasi fatte e demagogia", ha aggiunto Renzi.
"La mia posizione sul referendum" sulle trivelle "e' la stessa di Romano Prodi, ha poi spiegato il premier. Anzi un po' meno dura, visto che lui ha parlato di un 'suicidio' del Paese".
"La posizione del Pd e' quella dei gruppi parlamentari che questo articolo hanno votato, ma nessuno di noi si mettera' a fare abiure o scomuniche. Chi e' favorevole a bloccare le concessioni fa bene a votare si'. Chi non e' favorevole puo' votare no, ma ha tutto il diritto di non votare sperando che non si raggiunga il quorum. La posizione e' sacrosanta e legittima", ha chiarito.
Il presidente del Consiglio e segretario Dem ha mostra, poi, un manifesto relativo al referendum del 2003 in cui i Democratici di Sinistra invitavano all'astesione. "L'astensione l'avete proposta voi, molti degli amici che stavano nei Ds nel 2003. Quella per l'astensionismo e' una posizione costituzionalmente coerente e corretta" (AGI)