Roma - L'inviato speciale dell'Onu per la Siria, Staffan De Mistura, sollecita la partenza senza piu' ritardi dei convogli umanitari verso le citta' siriane assediate: "I convogli sono pronti: basta il permesso". Il diplomatico italo-svedese, giunto a Damasco a sorpresa ieri sera, oggi incontra il capo della diplomazia del regime, Walid al Muallem: sul tavolo dei colloqui -ha detto a Radio Anch'io- ci sarà innanzitutto la questione della consegna degli aiuti umanitari alle città assediate. I convogli dovrebbero partire oggi "ed e' il motivo per cui sono qui: voglio essere sicuro -ha spiegato- che il governo siriano comprenda l'importanza e novità dell'accordo" siglato a Monaco (che, oltre al cessate il fuoco, prevedeva appunto proprio l'immediata consegna degli aiuti umanitari). Non è possibile, ha aggiunto, "rinviare gli aiuti costantemente e con varie scuse".
De Mistura non è voluto entrare nel dettaglio su dove andranno i convogli alimentari: "Devono raggiungere le città assediate", ha insistito. "Aleppo per fortuna attualmente non è totalmente assediata, ci sono ancora strade che la raggiungono e collegano all'esterno. Ci sono invece situazioni e città, come Madaya, assediate da mesi ed anni, che hanno registrato casi orribili di morte per fame. Da qui la prorità". Una fonte del governo siriana lunedì aveva anticipato che, sul tavolo dei colloqui con Muallem, ci saranno anche la questione della tregua, siglata giovedì scorso a Monaco di Baviera, e il tema della ripresa dei negoziati, prevista per il 25 febbraio. (AGI)