(AGI) - Roma, 31 dic. - Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per il suo primo discorso di fine anno rivolto agli italiani, sceglie una 'atmosfera' familiare, di cittadino tra i suoi concittadini. Il capo dello Stato 'rompe' gli schemi tradizionali, 'abbandona' le stanze ufficiali del Quirinale e parla agli italiani non seduto dietro una scrivania ma dal salotto dei suoi appartamenti privati, posti al terzo piano. Il messaggio per gli italiani e' di vicinanza: dopo l'apertura del palazzo del Quirinale al pubblico, Mattarella vuol far si' che gli italiani entrino direttamente nella casa del Presidente. Sullo sfondo, in primo piano, le bandiere dell'Italia, dell'Europa e della presidenza della Repubblica. Poco piu' dietro, una rosa di Natale e un tavolo con sopra una campana di vetro contenente un presepio artistico, della tradizione napoletana. "Sappiamo tutti che quando si parla di noi italiani le prime parole che vengono in mente sono genio, bellezza, buon gusto, inventiva, creativita'", ha sottolineato il presidente della Repubblica. "Sappiamo anche che spesso vengono seguite da altre, non altrettanto positive: scarso senso civico, particolarismo, individualismo accentuato. Ricevo ogni giorno molte lettere e, in questo mio primo anno di presidenza, in giro per l'Italia e al Quirinale, ho incontrato tante persone e conosciuto le loro storie. Parlano di coraggio, di impegno, di spirito d'impresa, di dedizione agli altri, di senso del dovere e del bene comune, di capacita' professionali, di eccellenza nella ricerca. E non si tratta di eccezioni". "Nei miei colloqui con i rappresentanti di altri Paesi, in Italia e all'estero, ho sempre colto una considerazione e una fiducia nei confronti dell'Italia e degli italiani maggiori di quanto, a volte, noi stessi siamo disposti a riconoscere. L'Italia e' ricca di persone e di esperienze positive. A tutte loro deve andare il nostro grazie", ha concluso Mattarella. L'ultima parte del discorso di fine anno, Sergio Mattarella la dedica alle donne, ai disabili e agli anziani. Ma e' in particolare alle donne italiane che il presidente della Repubblica vuole rivolgere un "pensiero di riconoscenza". E non a caso, tra le poche citazioni fatte nel suo discorso, quattro sono dedicate a donne. La prima, a Valeria Solesin, la ragazza italiana uccisa negli attentati di Parigi dello scorso novembre. Poi, Mattarella, nel sottolineare come l'Italia sia "ricca di persone e di esperienze positive", a cui "deve andare il nostro grazie", cita tre figure "emblematiche: Fabiola Gianotti, che domani assumera' la direzione del Cern di Ginevra, Samantha Cristoforetti, che abbiamo seguito con affetto nello spazio, Nicole Orlando, l'atleta paralimpica che ha vinto quattro medaglie d'oro. Nominando loro - spiega Mattarella - rivolgo un pensiero di riconoscenza a tutte le donne italiane".
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