Manovra: scontro governo-sindacati "nessun risponde, surreale"
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Manovra: scontro governo-sindacati "nessun risponde, surreale"

Manovra: scontro governo-sindacati "nessun risponde, surreale"

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(AGI) - Roma, 27 ott. - In corso al Ministero del Lavorol'incontro tra governo e parti sociali. Dopo aver visto isindacati, i ministri Padoan, Paoletti, Madia e ilsottosegretario Delrio stanno ora incontrando la direttricegenerale di Confindustria Marcella Panucci e i rappresentantidi Rete Imprese Italia, Abi, Alleanza cooperative, Coldiretti.Delusi i sindacati. La piu' arrabbiata e' Susanna Camusso cheparla di "incontro surreale" con i ministri. "Troviamo surrealeche in un incontro a cosi' alto livello non ci sia nessun ingrado di rispondere alle nostre obiezioni e proposte". E' ilcommento del segretario generale della Cgil al termine dellariunione sulla legge di stabilita' tenutasi tra sindacati edesponenti del governo. "Avevamo detto che in assenza dirisposte saremmo andati avanti. Mi pare che siamo in assenzadi risposte", ha detto il segretario generale della Cgil,interpellata in merito all'ipotesi dello sciopero generale enello specifico, se sia piu' vicino dopo l'incontro odierno colgoverno. "Sembra evidente che il governo, al di la' degliannunci, non intende non solo condividere ma misurarsi con leobiezioni presentate", aggiunge la Camusso. "Non ci sembra ungoverno innovatore, crediamo che si dovrebbe confrontare dipiu'". Stessa delusione da parte della Uil. I ministri chehanno incontrato i sindacati sulla legge di stabilita' "nonhanno un mandato per fare una trattativa", ha riferito ilsegretario generale aggiunto della Uil, Carmelo Barbagallo, altermine dell'incontro tenuto al ministero del Lavoro con iministri Padoan, Poletti, Madia e il sottosegretario Del Rio."Noi abbiamo detto cose di buon senso - ha riferito Barbagallo- loro non sono in grado di rispondere". Il rappresentantedella Uil ha spiegato che il ministro Padoan ha spiegato che lalegge di stabilita' punta alla crescita e all'occupazione;nessun nuovo incontro fissato ma solo ipotesi non definite. "Insostanza hanno detto solo che non ci perderemo di vista", hariferito il sindacalista. "Devono parlare con chi di dovere",ha concluso. Piu' ottimista la Cisl. La neo segretria Anna Maria Furlan hachiesto al governo di correggere degli "svarioni" presentinella legge di stabilita': il governo ha risposto che siriserva di valutare e il sindacato aspetta le risposte. Poidecidera' eventuali iniziative. Questa la valutazione fatta dalsegretario generale della Cisl sull'incontro tenuto sulla leggedi stabilita' al ministero del Lavoro. "A grandissime lineePadoan ci ha detto molto meno di quello che sapevano - haspiegato - se sara' fruttuoso o no lo valuteremo. Se larisposta sara' negativa avvieremo l'interlocuzione con i gruppiparlamentari e sceglieremo la nostra mobilitazione. Abbiamochiesto un nuovo incontro per sapere cosa il governo accoglie ecosa no delle nostre richieste". Furlan in particolare hacontestato la riduzione dell'Irap "a pioggia e non selettiva",la tassazione sul Tfr che "mettera' un pietra tombale sullaprevidenza integrativa" e fara' si' che tanti giovanilavoratori "saranno pensionati poveri". Altra cosaassolutamente da correggere, secondo Furlan, e' il taglio deipatronati: si tradurra' in una perdita di ottomila posto dilavoro - ha spiegato il leader della Cisl - e in una riduzionedi servizi per tanti cittadini, costretti a rivolgersi adavvocati e commercialisti. In questo modo gli unici aguadagnare saranno i liberi professionisti. Furlan ha quindi ribadito che nella legge di stabilita'"quello che manca proprio e' il contratto del pubblico impiego,che riguarda tre milioni di persone. E' vero che avranno gli 80euro del bonus, ma in sei anni ci hanno rimesso da 2.500 a4.000 euro". "Nell'incontro di oggi - ha proseguito - noiabbiamo illustrato le nostre posizioni e abbiamo chiesto inmodo piuttosto omogeneo di correggere delle cose. Il governo hadetto ce si riserva di approfondire e valutare e mi auguro chegli approfondimenti siano positivi". Furlan ha preso ledistanze da quanto dichiarato in precedenza dal segretariogenerale aggiunto della Uil Barbagallo: "Non si tratta di fareuna trattativa, e' una cosa anomala non e' mai avvenuta.Abbiamo detto cose serie, reali, ci aspettiamo unavalutazione". Il segretario confederale dell'Ugl, Stefano Conti, altermine dell'incontro con alcuni membri del governo sullamanovra ha detto: "Non ci si puo' limitare ad affrontare lalegge di stabilita' con uno scambio di e-mail". Conti si e'detto comunque "ottimista nel ritenere che le proposte fattedai sindacati vengano vagliate dal governo". In particolare,l'Ugl si e' detta contraria all'operazione del Tfr in bustapaga e ha proposto di inserire nella riforma fiscale ilquoziente familiare. "Le nostre proposte sono volte al rilanciodei consumi delle famiglie perche' siamo in una fase dideflazione pericolosa". .
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