Turchia: la donna kamikaze uccisa da polizia ha agito da sola
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Turchia: la donna kamikaze uccisa da polizia ha agito da sola

Turchia: la donna kamikaze uccisa da polizia ha agito da sola

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(AGI) - Istanbul, 2 apr. - Ha agito probabilmente da sola lagiovane che mercoledi' pomeriggio e' stata uccisa dalla poliziaturca mentre attaccava la questura di Istanbul, armata e conuna cintura esplosiva. E' quanto rende noto l'agenzia turcaAnadolu. La polizia ha infatti stabilito che lo studentefermato perche' sospettato di essere un complice dell'aspirantekamikaze in realta' non era collegato all'attentato. L'uomo, gia' identificato, era fuggito dopo gli spari edera stato ferito a una gamba dagli agenti prima di esserearrestato. La polizia ha accertato che si tratta di unostudente che si trovava sul posto insieme ad altri giovani peruna protesta di fronte alla questura. Secondo la polizia, igiovani si preparavano a manifestare contro l'arresto di unaventina di studenti, all'alba di mercoledi', poche ore dopo iltragico sequestro di un pm turco, Mehmet Selim Kiraz, aIstanbul. L'aspirante kamikaze uccisa, che era armata con unfucile kalashnikov e diverse granate, e' stata identificatacome Elif Sultan Kalsen, 28 anni. Secondo il quotidianoHurriyet, la polizia ritiene che sia la stessa persona che il30 gennaio apri' il fuoco contro un commissariato a Taksim, nelcentro di Istanbul, e poi si diede alla fuga, senza causarevittime ne' feriti. In un primo momento le era stato attribuito anchel'attentato-kamikaze del 6 gennaio, contro un commissariatonella zona turistica di Santa Sofia, a Istanbul, in cui eranomorti un poliziotto e la stessa kamikaze. All'epoca il gruppodi sinistra Fronte Rivoluzionario di Liberazione Popolare(DHKP-C) aveva anche diffuso un comunicato per rivendicarel'attacco e attribuirlo a Kalsen, ma aveva poi fatto marciaindietro quando la famiglia aveva smentito che la kamikazefosse la figlia (un errore anomalo dovuto probabilmente alfatto che il DHKP-C ha una struttura poco gerarchica e il cuivertice non sempre e' a conoscenza dei piani dei suoimilitanti). Ora l'attentato di Santa Sofia viene attribuito auna cittadina russa, Diana Ramazanova, probabilmente legata auno jihadista dell'Isis. Al gruppo marxista appartenevano anche i due giovani chemartedi' hanno preso d'assalto il palazzo di Giustizia, aIstanbul, e catturato il procuratore Mehmet Selim Kiraz, mortopoi nell'azione per liberarlo insieme ai due suoisequestratori. .
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