N ell’ ultimo anno gli italiani hanno speso 10.5 miliardi di euro per farsi belli, un 5% in più rispetto al 2015, secondo i dati forniti dal centro studi di Cosmetica Italia. Questo dimostra come l‘immagine stia diventando sempre di più un aspetto importante delle nostre vite e per curararla siano necessari professionisti esperti e all’altezza delle aspettative dei clienti. Non a caso, anche in Italia si sta consolidando la figura del lookmaker. Ma di che cosa si tratta? Lo spiega all’Agi Janet De Nardis, esperta di moda, direttore del Roma Web Fest e, da due anni, coach e poi giudice del talent show in onda su Sky Lookmaker Academy. “Il lookmaker è un consulente d’immagine capace di creare uno stile appropriato ad ogni persona. Si tratta di un professionista che si occupa dell’aspetto del proprio cliente, valorizzandone le caratteristiche positive attraverso trucco, abiti e capelli. Un lookmaker non segue la moda, ma la utilizza per valorizzare i propri clienti, cercando sempre di comunicare qualcosa”.
Come si diventa un lookmaker
Per i non esperti del settore potrebbe sembrare un mestiere superficiale e che tutti possono fare avendo semplicemente buon gusto e passione per la moda. Non è così. Dietro un vero lookmaker ci sono anni di studio e di duro lavoro. Il mercato richiede sempre di più professionisti completi e di alto livello che sappiano accontentare i clienti esigenti. “Non è un mestiere che si può improvvisare", racconta ancora De Nardis, "un lookmaker deve saper fare tutto. Non è solo un consigliere, ma un bravo truccatore, un esperto hairstylist e un attento conoscitore degli aspetti tecnici della moda. Un abito non deve essere solo bello, ma per farlo indossare bisogna capire le proporzioni dei corpi e sapere che le stoffe non sono tutte uguali e vestono in maniera diversa. Alcuni lookmaker decidono di fare una sola scuola dove possono specializzarsi su tutto, altri si iscrivono a corsi diversi. Molti arrivano a questo lavoro dopo aver avuto un’esperienza in una Casa di moda”. Nonostante tutto questo, diventare un lookmaker di successo non è per niente facile. “Non basta essere motivati e impegnarsi, si tratta di una professione - continua Janet - dove il talento è indispensabile. Bisogna avere un gusto raffinato e un’empatia molto spiccata per poter far si che il cliente si fidi”.
Chi sono i clienti
Non solo star e personaggi famosi, “ tutti possono aver bisogno di un lookmaker, uomini e donne”, puntualizza Janet. “Sicuramente è indispensabile per i personaggi più in vista, come politici e sportivi ma potrebbe essere utile anche a chi fa un lavoro d’ufficio, magari dopo un salto di carriera o per colmare qualche insoddisfazione”.
Quanto si guadagna
E’ una professione che si muove nel mondo del lusso, quindi quando si raggiunge un buon livello “i guadagni sono importanti”, dice ancora Janet De Nardis. “ Naturalmente incide anche la notorietà, se un lookmaker è conosciuto i prezzi per le sue prestazioni sono più alti”. Tra i nomi italiani, il più noto è quello di Maria Grazia Longhi, fondatrice dell’agenzia Demetra Image Consultant che da anni si occupa di consulenza d’ immagine e di tendenze della moda.