Da Badoglio a Rihanna, il Grand Hotel di Roma diventa 'cool'
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Da Badoglio a Rihanna, il Grand Hotel di Roma diventa 'cool'
di Monica Setta
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Mick Jagger e gli altri componenti dei mitici Rolling Stones avevano scelto tempo fa, per il concerto a Roma nel giugno 2014, la Royal Suite, da oltre 20.000 euro a notte. Dopo aver festeggiato nel 2014 i primi 120 anni di storia, il Grand Hotel di via Vittorio Emanuele Orlando -l'albergo più elegante della capitale- fu progettato da Giulio Podesti e aperto da César Ritz, famoso imprenditore svizzero che partendo come cameriere divenne negli anni "il re degli albergatori» ma anche «l’albergatore dei re" perché i monarchi erano spesso ospiti della sua catena extralusso. Secondo quanto narrato a metà fra storia, ricostruzioni giornalistiche e leggende metropolitane, fu il marchese Rudini, nel corso di un ricevimento a Londra nel 1891 quando era presidente del consiglio, a convincere Ritz ad aprire un albergo a Roma.



L’imprenditore accettò e investì nel Grand Hotel diversi milioni di lire, cifra altissima per l’epoca. Per l’inaugurazione il banchetto fu allestito dal famoso chef Auguste Escoffier, che organizzò poi le cucine.
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Fino al 2000 si chiamava semplicemente Gran Hotel, poi, dopo una ristrutturazione , ha assunto l’attuale nome. Fin dalle origini l’albergo ha ospitato personaggi illustri, fu negli anni Venti per un periodo residenza di Mussolini, successivamente fu scelto come quartier generale dal maresciallo Badoglio. Ma da qualche giorno l'albergo a 5 stelle ha cambiato ancora una volta faccia con il.restyling del salone e del.ristorante che, pur mantenendo lo stile storico, ha assunto un mood più 'cool' grazie anche alla gestione di un giovane e brillante top manager Vincenzo Falcone considerato in forte ascesa nel mondo dell'hotellerie mondiale extra lusso.
Il St Regis Gran Hotel, questo il nome attuale, è dotato di 138 camere e 21 elegantissime suite (la «royal» a seconda del servizio di maggiordomi scelto può costare diverse decine di migliaia di euro a notte). Frequentato dai Kennedy ma anche dagli Agnelli, l’albergo è diventato anche uno dei salotti del potere romano: qui si riunisce spesso l’Aspen Institute, organizzano incontri molte associazioni confindustriali e politiche.

Il restyling prosegue e per il 2017 ci saranno nuove suite. Ma chi sono gli habitué? Da Nicole Kidman a Rihanna l'aalbergo frequentato in passato da Gregory Peck o Sofia Loren è oggi quartier generale di star molto amate dai giovani come Justin Bibier e Gigi Hadid. Tornando alla storia, il palazzo risalente al 1894 invita a scoprire la sua collezione di opere d'arte e antiquariato, una scalinata con stucchi realizzati a mano, lo storico ascensore, gli scintillanti lampadari di cristallo di Murano e la Sala da ballo Ritz, maestoso simbolo della Belle Époque. (AGI)
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