Siamo 7,5 miliardi sulla Terra e continuiamo ad aumentare velocemente, via via più concentrati in ambienti urbani, con appartamenti sempre più piccoli a disposizione. Quale occasione migliore, quindi, di una spedizione scientifica su Marte per immaginare arredi e mobili adatti a uno spazio vitale sempre più ristretto? A lanciarsi in questa avventura – che fortunatamente non ha richiesto nessuna vera missione spaziale – è stata Ikea, il colosso svedese che ha ‘inventato’ mobili economici, pratici e di design.
Tre giorni nel simulatore per ‘assaggiare’ la vita degli astronauti
Un gruppo di suoi designer ha passato tre giorni nella Mars Desert Research Station nello Utah, completamente isolati, per “avere un assaggio di quello che gli astronauti provano per tre anni”, ha spiegato in un comunicato il leader creativo di Ikea, Michael Nikolic, parlando di “un’esperienza folle e divertente”. Insieme alla Nasa e agli studenti della Lund University School of Industrial Design, si vuole “usare la conoscenza dello Spazio per una migliore vita quotidiana sulla Terra”.
La Terra alle prese con sovrappopolazione e inquinamento
L’obiettivo, infatti, è capire come il funzionamento in spazi così angusti possa essere replicato, su larga scala, sulla Terra dove si va verso modelli di vita caratterizzati da condizioni ‘simili’, con città sovrappopolate e inquinate. Secondo l’Onu, entro il 2050 il 70% della popolazione vivrà in aree metropolitane: se si riesce a immaginare uno spazio abitativo confortevole in una cupola in mezzo a una landa desolata su Marte, si può riportare lo stesso concetto sul nostro attuale Pianeta, alle prese con le megalopoli.
Dalla questione del letto a quella dei bagni, ristretti e funzionali, il gruppo sul campo ha vissuto tutto in prima persona, “solo per imparare e fare esperienza”, ha puntualizzato Marcus Engman, a capo del design a Ikea, presentando l’iniziativa al Democratic Design Day. “Lo scopo è quello di capire come rendere le nostre case più ‘intelligenti’ qui, insieme a nuove tecniche di produzione e nuovi materiali”.
Ikea studia il concetto di comfort in uno spazio ristretto. E già pensa a una serie ad hoc…
“Cosa significa ‘comfort’ in condizioni di vite compatte? Come ci sentiamo in spazi piccoli?” si è chiesta Ikea, mandando i suoi uomini sul campo per provare in prima persona cosa si provi. E poi essere contenti di tornare a dormire nel proprio letto, con qualche esperienza e idea in più su come potrebbe essere quello del futuro. Un futuro neanche troppo lontano se si pensa che l’azienda svedese ha già annunciato il lancio nel 2019 di una serie da una trentina di pezzi ispirata allo Spazio.
“Penso che l’essenza di questa collezione sarà quella di apprezzare quello che abbiamo sulla Terra: gli esseri umani, piante, acqua pulita e aria – ha sottolineato Nikolic - Ma anche la diversità e un senso di appartenenza, cose che prendiamo per scontato quotidianamente”.