Cagliari - E' stato inaugurato oggi il Joint Innovation Center al Parco Tecnologico di Pula, a circa 40 chilometri da Cagliari, un laboratorio di innovazione congiunto tra il CRS4 (Centro di ricerca, sviluppo e studi superiori in Sardegna) e il colosso cinese delle telecomunicazioni Huawei dedicato a progetti di ricerca sulle Smart & Safe City, citta' piu' intelligenti e sicure. A tagliare il nastro del Joint Innovation Center con Alessandro Cozzi, Country Director Italy Huawei Enterprise Business Group, il vicepresidente e assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci, in rappresentanza del Presidente Francesco Pigliaru, il presidente del CRS4 Luigi Filippini.
Il progetto intende realizzare un'infrastruttura sperimentale in cui verranno sviluppate nuove tecnologie per la connettivita' diffusa a scala metropolitana, funzionale allo sviluppo di modelli matematici per risolvere problematiche legate alle "Smart e Safe City". Sara' sperimentata la "sensoristica diffusa" per acquisire grandi moli di dati da gestire attraverso lo sviluppo di "architetture" per OpenData e BigData. Verranno anche sperimentati sistemi per la sicurezza e studiati sistemi e-LTE (Long Term Evolution) di nuova generazione. Il JIC collaborera' con alcuni dei piu' importanti laboratori di Huawei sparsi nel mondo e acquisira' competenze sulle tecnologie di ultima generazione in ambito LTE e sullo sviluppo di nuove soluzioni, tra cui il 5G. "L'arrivo in Sardegna di Huawei, che accogliamo con grande soddisfazione e che da oggi diventa pienamente operativo con un laboratorio che e' l'unico del genere in Italia, rientra pienamente nelle strategie della Giunta per l'attrazione di investitori internazionali soprattutto nel settore dell'alta tecnologia e della ricerca", ha dichiarato il presidente Pigliaru. "La cooperazione e lo sviluppo di progetti congiunti di ricerca nell'ICT, con particolare riferimento al campo delle Smart & Safe City, favorira' il nostro obiettivo di fare della Sardegna un luogo dove sperimentare gli impatti che le nuove tecnologie, prima di tutto il digitale, avranno nei prossimi 10-15 anni sulla produzione e sulla vita di tutti noi. Ora ci attendiamo ricadute positive su molti fronti. Secondo la strategia Horizon 2020 e la Smart Specialization Strategy, la Regione ha puntato sul rafforzamento della conoscenza e dell'innovazione come motori della crescita futura e della qualita' della vita dei nostri cittadini. Cio' richiede il miglioramento della qualita' dell'istruzione, il potenziamento degli investimenti in ricerca, la promozione dell'innovazione e il trasferimento di conoscenze, con un efficace uso delle tecnologie dell'Ict che vogliamo applicare anche ai settori tradizionali oltre che a quelli piu' innovativi".