(AGI) - Ginevra, 4 nov. - La pubblicita' di cibi spazzatura sul web e' molto diffusa e sempre piu' coinvolgente. I governi dovrebbero agire per contrastare questo digital marketing aggressivo, proteggendo soprattutto i minori. Queste, in sintesi, le conclusioni di un rapporto diffuso dall'Organizzazione mondiale della sanita', secondo il quale i bambini sono esposti a cibi ricchi di grassi, sale e zucchero e i genitori ignorano le tecniche di marketing "sofisticate e coinvolgenti" che le aziende usano sul web. Le tecniche a cui fa riferimento l'Oms sono ad esempio le promozioni sui social e gli "advergames", ovvero i giochi online che contengono messaggi pubblicitari sui prodotti. Ma anche l'uso di tecniche di geolocalizzazione, che permettono alle aziende di invitare i ragazzi nei negozi dove si vendono i prodotti. Questi metodi consentono di raggiungere i bambini in modo piu' invasivo e coinvolgente, scavalcando il controllo dei genitori. Uno studio britannico ha scoperto che il 73 per cento degli adolescenti segue i propri marchi preferiti sui social media, il 62 per cento clicca sui banner pubblicitari e il 57 per cento fa acquisti mentre gioca o utilizza un'app. "I nostri governi hanno messo la prevenzione dell'obesita' infantile al primo posto tra le priorita'", ha detto Zsuzsanna Jakab, direttore regionale per l'Europa dell'Oms. "Tuttavia, troviamo spesso che i bambini, il gruppo piu' vulnerabile, sono esposti a un numero infinito di tecniche nascoste di digital marketing che promuovono alimenti ricchi di grassi, zuccheri e sale. I genitori potrebbero non esserne a conoscenza e sottovalutare l'impatto del digital marketing, ma questo rapporto fa chiarezze sull'effetto di questo marketing sui nostri figli. E' responsabilita' dei politici riconoscere la nuova minaccia derivate dal digital marketing del cibo per i bambini e agire rapidamente". (AGI)
.