(AGI) - Bruxelles, 12 ott. - Rilanciare l'Europa del digitale in modo significativo entro la fine del 2019, e avere per quella data 200 prodotti e servizi innovativi, 150 milioni di investimenti nel settore, e almeno oltre 100 mila studenti attivi tra corsi di formazione in sede (3.500) e corsi a distanza (100 mila). Sono gli obiettivi del piano strategico 2017-2019 di Eit Digital, rete europea che punta allo sviluppo della formazione e dell'innovazione finalizzate all'industria, presentato oggi al Parlamento europeo. Attualmente, secondo i dati diffusi oggi a Bruxelles, solo il 53% della popolazione dell'Ue ha competenze informatiche, mentre si prevede che il 90% dei posti di lavoro del futuro richiedera' tali conoscenze. Sempre secondo Eit digital, l'industria europea ha un potenziale di crescita tra il 15% e il 20% entro il 2030, e "la trasformazione digitale dell'Europa puo' accrescere il Pil europeo di 2.500 miliardi nel prossimo decennio". Per cogliere questa opportunita', la rete e' impegnata ad espandere l'offerta di alfabetizzazione informatica nell'Ue. La creazione di capitale umano specializzato attraverso la formazione e il finanziamento di progetti innovativi saranno al centro della politica della rete che in Europa si avvale di centri a Berlino, Budapest, Eindhoven, Helsinki, Londra, Madrid Parigi, Stoccolma e Trento, e lavora con i governi, gli enti locali, le grandi imprese e le universita'. In Italia, sono gia' attive collaborazioni con il ministero dell'Istruzione, con la provincia autonoma di Trento, con Poste italiane, Thales Italia, Telecom e con i politecnici di Milano e Torino, e le universita' di Bologna e Trento. Fra i paesi della rete, l'anno prossimo l'Italia sara' il principale beneficiario degli 80 milioni messi a bilancio dalla Commissione Ue per i progetti di imprenditoria digitale. Come ha ricordato a Bruxelles il responsabile per l'Italia Roberto Saraco, dei 70 milioni messi sul piatto quest'anno, l'Italia ne ha saputi attrarre complessivamente 10 (8 milioni per l'innovazione e 2 milioni per la formazione), mentre per il prossimo anno l'Italia si aggiudichera'? 12 milioni. (AGI)
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