Roma - "Se si e' deciso di proiettare in Senato il film anti-vaccini non si abbia pero' la pretesa di farlo passare come un qualcosa di scientifico. Questo e' solo un film di fantascienza". Lo ha detto all'AGI Gianni Rezza, il direttore del dipartimento Malattie infettive dell'Istituto Superiore di Sanita' (Iss), commentando l'organizzazione della proiezione in Senato del film-documentario "Vaxxed-from cover up to catastrophe" ("Vaccini, dall'insabbiamento alla catastrofe"), di Andrew Wakefield. "Ricordiamoci che Wakefield e' stato radiato per frode scientifica: non ci sono evidenze scientifiche sul legame tra vaccino contro il morbillo e autismo. Al contrario - ha sottolineato Rezza - ci sono numerosissimi studi e molte metanalisi che hanno escluso questa associazione". Il timore dell'esperto e' che la proiezione del docu-film anti-vaccini venga presa troppo sul serio. "Sono preoccupato - ha detto - che possa avere effetti negativi sulla copertura vaccinale. Questo film non ha alcun fondamento scientifico". Rezza, invece, sarebbe piu' aperto a una discussione seria sugli effetti collaterali dei vaccini. "Non nego che il vaccino possa avere effetti collaterali, ma certamente l'autismo non e' fra questi", ha ribadito. "Sappiamo invece che in un caso su un milione il vaccino contro il morbillo puo' causare encefalite - ha continuato Rezza - ma sappiamo altresi' che ammalarsi naturalmente di morbillo puo' causare encefalite in un caso su mille. Questo significa che non vaccinarsi ha un rischio mille volte superiore di encefalite rispetto a vaccinarsi". (AGI)
.