ADV
Roma - Ci aspetta una sequenza sismica dopo il terremoto di ieri notte nell'Italia centrale, "ed e' probabile che vi siano scosse confrontabili con quella piu' forte", vicine quindi a quell'intensita'. Lo ha detto Daniela Di Bucci, geologo del Dipartimento della Protezione civile. L'Appennino e' soggetto a una serie di fratture di tipo 'distensivo', che dunque allontanano da un punto all'altro e rilasciano onde sismiche che nell'area del Lazio e delle Marche sono diverse da quelle avute in occasione del terremoto in Umbria. Ed e' probabile appunto che possano aversi scosse di forte magnitudo come quella superiore a 5.0 che ha devastato Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto. (AGI)
ADV
Condividi
ADV