(AGI) - Roma, 1 lug. - Costante la perdita di informazioni rispetto agli esiti delle gravidanze (perdita al follow up): nel 2014 non si ha notizie dell'esito dell'11,8% delle gravidanze accertate (11,4% nel 2013). Aumenta notevolmente, del 29,9%, il numero degli embrioni crioconservati (a causa soprattutto della sentenza della Consulta del 2009 che ha eliminato il limite massimo di tre embrioni da formare e trasferire in un unico impianto. Aumenta inoltre il numero di cicli con congelamento di embrioni mentre continua a diminuire quello dei cicli di congelamento degli ovociti. Continua il trend in aumento dell'eta' delle donne che accedono alla PMA, che e' 36,7 anni per le tecniche a fresco di II e III livello, e della percentuale di donne che vi accedono con oltre 40 anni, che e? del 32,9%. L'accesso alle tecniche di PMA di donne in eta' sempre piu' avanzata e? dovuto alla tendenza per cui, nel nostro Paese, si ricerca un figlio in un'eta' sempre piu' elevata, quando la fertilita' e? ridotta e anche l'efficacia delle tecniche di PMA e? limitata. Ad esempio per le tecniche a fresco di II e III livello la percentuale di gravidanze per ciclo iniziato, da 43 anni in su, e? del 5,3%, gravidanze che hanno un esito negativo nel 49,5% dei casi.
Per sensibilizzare e rendere consapevoli i cittadini sul ruolo della fertilita' nella loro vita, sulla sua durata e su come proteggerla evitando comportamenti che possono metterla a rischio, il Ministero ha proposto a maggio 2015 il Piano Nazionale per la Fertilita', che ha come slogan "Difendi la tua fertilita', prepara una culla nel tuo futuro". Il Piano vuole collocare la fertilita' al centro delle politiche sanitarie ed educative del nostro Paese. Inoltre il Piano prevede il coinvolgimento dei professionisti sanitari per promuovere interventi di prevenzione e diagnosi precoce delle malattie dell'apparato riproduttivo e intervenire, ove possibile, per ripristinare la fertilita' naturale o indirizzare alle tecniche di PMA, quanto piu' precocemente, cosi' da aumentare le possibilita' di successo delle tecniche stesse. Il prossimo 22 settembre verra' celebrato il primo "Fertility Day", Giornata Nazionale di informazione e formazione sulla Fertilita', un'occasione per richiamare l'attenzione di tutta l'opinione pubblica sul tema attraverso occasioni d'incontro sul tema della fertilita' con i giovani, gli insegnanti, le famiglie, i medici, con coinvolgimento di Sindaci e Comuni, Ordini dei Medici, Societa' Scientifiche, Farmacie, Scuole. "Mi auguro - ha dichiarato il Ministro Beatrice Lorenzin - che le azioni del Piano Nazionale per la Fertilita' e in particolare la giornata del 22 settembre prossimo, in cui sara' celebrato il primo Fertility Day, possano avviare processi in grado di aumentare l'attenzione e la cura della propria fertilita' e di condurre alla diagnosi di infertilita', ed agli eventuali trattamenti con l'aiuto della Medicina per le donne e per gli uomini che non riescono ad avere bambini, prima che sia troppo tardi, per favorire un aumento della natalita' nel nostro Paese".
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