Papa Francesco all'Ilva di Genova:"Non reddito ma lavoro per tutti"
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Papa Francesco all'Ilva di Genova:"Non reddito ma lavoro per tutti"

Papa Francesco all'Ilva di Genova:"Non reddito ma lavoro per tutti"

"Gli imprenditori onesti e i lavoratori stiano attenti con gli speculatori e anche con le leggi che qualche volta li favoriscono". Sono parole di Papa Francesco all'Ilva. "Non c'è buona economia - ha detto - se non ci sono buoni imprenditori che hanno responsabilità per le persone e per l'ambiente"."Certe volte il sistema politico sembra incoraggiare chi specula sul lavoro, e non chi crede nel lavoro, partendo dall'ipotesi che gli imprenditori siano speculatori, mentre proprio questi ultimi trovano i mezzi per eludere i controlli". "Regolamenti e leggi pensate per i disonesti finiscono per penalizzare gli onesti e ce ne sono tanti e sono i più svantaggiati da queste politiche",
@ Foto: ANDREAS SOLARO/AFP "Gli imprenditori onesti e i lavoratori stiano attenti con gli speculatori e anche con le leggi che qualche volta li favoriscono". Sono parole di Papa Francesco all'Ilva. "Non c'è buona economia - ha detto - se non ci sono buoni imprenditori che hanno responsabilità per le persone e per l'ambiente"."Certe volte il sistema politico sembra incoraggiare chi specula sul lavoro, e non chi crede nel lavoro, partendo dall'ipotesi che gli imprenditori siano speculatori, mentre proprio questi ultimi trovano i mezzi per eludere i controlli". "Regolamenti e leggi pensate per i disonesti finiscono per penalizzare gli onesti e ce ne sono tanti e sono i più svantaggiati da queste politiche",
Papa Francesco all'Ilva di Genova, un gigante della siderurgia oggi in ginocchio. "L'obiettivo non è il reddito per tutti ma il lavoro per tutti - ha detto il pontefice -. Si va in pensione all'età giusta, non basta dare un assegno dello Stato, che dà da mangiare ma non dà dignità". "Un assegno statale mensile che ti faccia portare avanti la famiglia non risolve il problema - ha aggiunto -. Senza lavoro si può sopravvivere ma senza il lavoro non c'è dignità. La scelta è tra sopravvivere e vivere e ci vuole il lavoro per tutti".
@ Foto: ANDREAS SOLARO/AFP Papa Francesco all'Ilva di Genova, un gigante della siderurgia oggi in ginocchio. "L'obiettivo non è il reddito per tutti ma il lavoro per tutti - ha detto il pontefice -. Si va in pensione all'età giusta, non basta dare un assegno dello Stato, che dà da mangiare ma non dà dignità". "Un assegno statale mensile che ti faccia portare avanti la famiglia non risolve il problema - ha aggiunto -. Senza lavoro si può sopravvivere ma senza il lavoro non c'è dignità. La scelta è tra sopravvivere e vivere e ci vuole il lavoro per tutti".
Parlando agli operai dell'Ilva di Genova, Papa Francesco ha detto che "chi pensa di risolvere licenziando la gente non è un buon imprenditore, è un commerciante: oggi vende la sua gente, domani la sua stessa dignità". Poi ha aggiunto: "Un imprenditore soffre se deve licenziare. E da questa sofferenza nascono spesso buone idee per limitare i licenziamenti".
@ Foto: ANDREAS SOLARO/AFP Parlando agli operai dell'Ilva di Genova, Papa Francesco ha detto che "chi pensa di risolvere licenziando la gente non è un buon imprenditore, è un commerciante: oggi vende la sua gente, domani la sua stessa dignità". Poi ha aggiunto: "Un imprenditore soffre se deve licenziare. E da questa sofferenza nascono spesso buone idee per limitare i licenziamenti".
Secondo il Papa "una malattia dell'economia è la progressiva trasformazione degli impernditori in speculatori, sono due tipi diversi. Gesù usa la parola mercenario per contrapporlo al buon pastore, in quanto non ama la sua azienda e i lavoratori ma li vede come mezzi per fare profitto, licenziare, chiudere spostare azienda: tutto questo non gli crea problema, perché usa le persone e mezzi per il suo obiettivo di profitto". "Le imprese buone - ha aggiunto - sono amiche delle persone e dei poveri".
@ Foto: ANDREAS SOLARO/AFP Secondo il Papa "una malattia dell'economia è la progressiva trasformazione degli impernditori in speculatori, sono due tipi diversi. Gesù usa la parola mercenario per contrapporlo al buon pastore, in quanto non ama la sua azienda e i lavoratori ma li vede come mezzi per fare profitto, licenziare, chiudere spostare azienda: tutto questo non gli crea problema, perché usa le persone e mezzi per il suo obiettivo di profitto". "Le imprese buone - ha aggiunto - sono amiche delle persone e dei poveri".
"La mancanza di lavoro è molto più del venire meno di una sorgente di reddito, il lavoro è molto più di questo, lavorando noi diventiamo più persona, l'umanità fiorisce, i giovani diventano adulti solo lavorando. La creazione continua ogni giorno grazie alle mani e alle menti dei lavoratori". Sono parole di Papa Francesco nell'intervento all'Ilva di Genova.
@ Foto: ANDREAS SOLARO/AFP "La mancanza di lavoro è molto più del venire meno di una sorgente di reddito, il lavoro è molto più di questo, lavorando noi diventiamo più persona, l'umanità fiorisce, i giovani diventano adulti solo lavorando. La creazione continua ogni giorno grazie alle mani e alle menti dei lavoratori". Sono parole di Papa Francesco nell'intervento all'Ilva di Genova.
"E' anche questo - ha spiegato - il senso del''articolo primo della Costituzione italiana, che è molto bello". E allora, ha gridato, "possiamo dire che togliere il lavoro, sfruttare con il lavoro indegno o malpagato è anticostituzionale. Se non fosse fondata sul lavoro, la Repubblica Italiana non sarebbe una democrazia".
@ Foto: ANDREAS SOLARO/AFP "E' anche questo - ha spiegato - il senso del''articolo primo della Costituzione italiana, che è molto bello". E allora, ha gridato, "possiamo dire che togliere il lavoro, sfruttare con il lavoro indegno o malpagato è anticostituzionale. Se non fosse fondata sul lavoro, la Repubblica Italiana non sarebbe una democrazia".
Il Papa ha raccontato agli operai dell'Ilva di Genova la vicenda di una giovane alla quale avevano proposto un accordo molto penalizzante dicendole: "se non ti sta bene vai pure via, guardi che c'è una coda di altre persone che aspettano questo posto". Quindi ha commentato: "Mi viene di rispondere con un gioco di parole, il lavoro oggi non è sempre riscatto sociale ma ricatto sociale".
@ Foto: ANDREAS SOLARO/AFP Il Papa ha raccontato agli operai dell'Ilva di Genova la vicenda di una giovane alla quale avevano proposto un accordo molto penalizzante dicendole: "se non ti sta bene vai pure via, guardi che c'è una coda di altre persone che aspettano questo posto". Quindi ha commentato: "Mi viene di rispondere con un gioco di parole, il lavoro oggi non è sempre riscatto sociale ma ricatto sociale".
"La tanto osannata meritocrazia, una parola bella perché usa il merito, sta diventando una legittimazione etica della diseguaglianza", ha denunciato Papa Francesco. "Il talento - ha spiegato - non è un dono secondo questa iterpretazione, è un merito non un dono" e in quest'ottica "il mondo economico leggerà i diversi talenti come meriti. E alla fine quando due bambini nati uno accanto all'altro con talenti diversi andranno in pensione la diseguaglianza si sarà moltiplicata".
@ Foto: ANDREAS SOLARO/AFP "La tanto osannata meritocrazia, una parola bella perché usa il merito, sta diventando una legittimazione etica della diseguaglianza", ha denunciato Papa Francesco. "Il talento - ha spiegato - non è un dono secondo questa iterpretazione, è un merito non un dono" e in quest'ottica "il mondo economico leggerà i diversi talenti come meriti. E alla fine quando due bambini nati uno accanto all'altro con talenti diversi andranno in pensione la diseguaglianza si sarà moltiplicata".
"Gli imprenditori onesti e i lavoratori stiano attenti con gli speculatori e anche con le leggi che qualche volta li favoriscono". Sono parole di Papa Francesco all'Ilva. "Non c'è buona economia - ha detto - se non ci sono buoni imprenditori che hanno responsabilità per le persone e per l'ambiente"."Certe volte il sistema politico sembra incoraggiare chi specula sul lavoro, e non chi crede nel lavoro, partendo dall'ipotesi che gli imprenditori siano speculatori, mentre proprio questi ultimi trovano i mezzi per eludere i controlli". "Regolamenti e leggi pensate per i disonesti finiscono per penalizzare gli onesti e ce ne sono tanti e sono i più svantaggiati da queste politiche",
@ Foto: ANDREAS SOLARO/AFP "Gli imprenditori onesti e i lavoratori stiano attenti con gli speculatori e anche con le leggi che qualche volta li favoriscono". Sono parole di Papa Francesco all'Ilva. "Non c'è buona economia - ha detto - se non ci sono buoni imprenditori che hanno responsabilità per le persone e per l'ambiente"."Certe volte il sistema politico sembra incoraggiare chi specula sul lavoro, e non chi crede nel lavoro, partendo dall'ipotesi che gli imprenditori siano speculatori, mentre proprio questi ultimi trovano i mezzi per eludere i controlli". "Regolamenti e leggi pensate per i disonesti finiscono per penalizzare gli onesti e ce ne sono tanti e sono i più svantaggiati da queste politiche",
Papa Francesco all'Ilva di Genova, un gigante della siderurgia oggi in ginocchio. "L'obiettivo non è il reddito per tutti ma il lavoro per tutti - ha detto il pontefice -. Si va in pensione all'età giusta, non basta dare un assegno dello Stato, che dà da mangiare ma non dà dignità". "Un assegno statale mensile che ti faccia portare avanti la famiglia non risolve il problema - ha aggiunto -. Senza lavoro si può sopravvivere ma senza il lavoro non c'è dignità. La scelta è tra sopravvivere e vivere e ci vuole il lavoro per tutti".
@ Foto: ANDREAS SOLARO/AFP Papa Francesco all'Ilva di Genova, un gigante della siderurgia oggi in ginocchio. "L'obiettivo non è il reddito per tutti ma il lavoro per tutti - ha detto il pontefice -. Si va in pensione all'età giusta, non basta dare un assegno dello Stato, che dà da mangiare ma non dà dignità". "Un assegno statale mensile che ti faccia portare avanti la famiglia non risolve il problema - ha aggiunto -. Senza lavoro si può sopravvivere ma senza il lavoro non c'è dignità. La scelta è tra sopravvivere e vivere e ci vuole il lavoro per tutti".
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