Washington - "Abbiamo avuto una conversazione su argomenti di vasta portata sulle diverse minacce e sugli interessi degli Stati Uniti nel mondo". Così il repubblicano Mitt Romney, dato da molti in corso la carica di segretario di Stato, al termine dell'incontro di un'ora e 20 minuti con il presidente eletto, Donald Trump, con cui sta ricucendo i rapporti dopo i feroci attacchi dei mesi scorsi. "Abbiamo discusso di questi problemi e abbiamo avuto uno scambio di opinione molto approfondito nel tempo che abbiamo avuto a disposizione", ha spiegato dopo il colloquio al National Golf Club in Bedminster, in New Jersey, "ho apprezzato l'occasione di parlare al presidente eletto e non vedo l'ora" di aver rapporti "con la prossima Amministrazione sulle cose che andranno fatte".
Romney ha parlato di faccia a faccia "produttivo" e di conversazione di "ampia portata e approfondita" sui "vari teatri nel mondo dove ci sono significativi interessi americani". Un'indiretta conferma che a Romney potrebbe essere affidata la guida della diplomazia Usa con un'apertura all’establishment repubblicano. E questo malgrado l'ex sfidante di Barack Obama avesse sostenuto che "le prospettive per un futuro sicuro erano diminuite" con Trump. "Gli incontri in calendario mostrano come stiamo sollecitando e cercando idee e prospettive diverse mentre lavoriamo a formare la nuova amministrazione", ha spiegato Jason Miller, il portavoce del presidente eletto, "stiamo lavorando per unire il Paese".