New York - La satira dell'Huffington Post graffia Donald Trump, affermando che il presidente eletto non vorrebbe più vedere la Statua della Libertà, "simbolo dell'immigrazione selvaggia".
In un articolo del giornalista satirico Christopher Lamb, professore di giornalismo all'Indiana University di Indianapolis, la testata Usa immagina un Trump che non vorrebbe più vedere la donna con la fiaccola della libertà che da secoli accoglie chi arriva a New York via mare. Nello scambio immaginario con un giornalista in una conferenza stampa nelle Trump Tower, quartier generale del magnate, il presidente eletto esordisce: "Non ha senso dire al mondo che non si può venire qui a meno che non si è invitati, e poi vedere questa anacronistica vecchietta in piedi, fuori dal nostro Paese, a dire di venire da noi e stare tutto il tempo che si vuole".
Trump, pur ammettendo di non ricordare le parole scritte sul piedistallo della statua, sentenzia: "Vanno contro a quello in cui credono tutti i suoi sostenitori". "Cosa dice - ha chiesto Trump ai presenti - la Statua della Libertà? Non lo so. Onestamente, ho vissuto tutta la mia vita a New York, ma non sono mai andato là. Perché qualcuno dovrebbe andarci? Nessuno ci va".
Un giornalista gli ricorda i versi del sonetto scritto dalla poetessa Emma Lazarus, ispirati non dal concetto di liberta' ma da una presa di coscienza dopo una visita nei quartieri di quarantena degli immigrati in attesa nel porto di New York: "Tenetevi, o antiche terre, la vostra vana pompa - grida essa con le silenti labbra - Datemi i vostri stanchi, i vostri poveri, le vostre masse infreddolite desiderose di respirare liberi, i rifuti miserabili della vostre coste affollate. Mandatemi loro, i senzatetto, gli scossi dalle tempeste, e io sollevero' la mia fiaccola accanto alla porta dorata".
Ma la risposta del presidente eletto è "Davvero? I tuoi stanchi? I tuoi poveri? I tuoi miseri rifiuti? I senzatetto? Ecco, è questo il modo in cui sono tutti arrivati qui? Quando l'Europa manda la sua gente, non stanno inviando da noi il meglio", ha detto roteando gli occhi. "Chi - aggiunge - ha bisogno di queste persone? Si potrebbe anche dire 'dateci i vostri stupratori, i vostri criminali, i vostri spacciatori, i vostri terroristi'". A quel punto il presidente eletto spiega che il Paese ha bisogno di mettere in sicurezza i suoi confini, per impedire l'ingresso di immigrati senza documenti.
"Come Melania?", chiede a quel punto un giornalista, che viene subito ammanettato e portato via.
Durante la campagna elettorale una parte della stampa Usa avanzò il sospetto che la moglie di Trump, ex modella di origini slovene, il cui cognome è Knauss, negli anni '90 avesse svolto la sua attivita' di modella negli Usa senza permesso di lavoro. Notizie smentite dalla futura first lady.
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