di Luisa Berti - @LUISABERTIone
Roma - La notizia dell'elezione di Donald Trump in pochi minuti ha fatto il giro del mondo, o quasi, visto che in Corea del Nord ancora non è arrivata. Se nel resto del pianeta, dall'8 novembre scorso, non si fa che parlare della vittoria del candidato repubblicano sulla democratica Hillary Clinton, il regime di sorveglianza che vige in Nord Corea con Kim Jong-un, leader supremo della Repubblica Popolare Democratica, ha imposto ai media di Stato - come riporta indy100 - di non rivelare al popolo l'esito dell'elezioni americane. Come ha raccontato il reporter della BBC Chris Greenway in un tweet.
It's now Monday in North Korea, and the state media still seem not to have told the population the result of the US presidential election.
— Chris Greenway (@ChrisGreenwayUK) 13 novembre 2016
"È lunedì in Corea del Nord e i media di stato sembra che non abbiano detto alla popolazione i risultati delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti".
Il reporter ha spiegato che c'è già stato un precedente nel 2008, quando impiegarono tre giorni per diffondere la notizia della vittoria di Obama che fu poi comunicata in tre fasi il venerdì dopo le elezioni.
1/2: In 2008, it took North Korean state media three days to report Obama's victory. We're still waiting for them to report Trump's win.
— Chris Greenway (@ChrisGreenwayUK) 11 novembre 2016
2/2: North Korean radio in 2008 reported victory of "47-year-old black Barack Hussein Obama" in just three sentences on Friday after polls
— Chris Greenway (@ChrisGreenwayUK) 11 novembre 2016
Chris Greenway, sempre in un tweet, ha rivelato un ultimo aggiornamento sulla comunicazione in Nord Corea: "Il 14 novembre l'unica notizia proveniente dagli Stati Uniti che è stata diffusa durante il telegiornale della sera è quella che riguarda il terremoto in Oklahoma.
2/2: So, the only mention of USA in today's early evening North Korean TV news came in the final item - an earthquake "recently" in Oklahoma
— Chris Greenway (@ChrisGreenwayUK) 14 novembre 2016