di Rita Lofano
Houston - Gli Stati Uniti temono un cyber attacco, da parte di hacker russi o di altri Paesi, nel giorno delle elezioni presidenziali, il prossimo 8 novembre. Lo riporta la Nbc, citando alti funzionari dell'amministrazione Usa che parlano di contromisure senza precedenti. Il piano è coordinato dalla Casa Bianca insieme al dipartimento per la Sicurezza Nazionale, con il supporto del Pentagono e delle agenzie di intelligence, dalla Cia alla National Security Agency (Nsa). Si lavora sia per prepararsi allo scenario peggiore, quello di un blackout elettrico o di internet provocato dagli hacker, e sia per fronteggiare azioni di disinformazione con la manipolazione di Twitter, Facebook o altri social media. Preoccupa la possibile diffusione di falsi documenti esplosivi sui candidati, che i media non sarebbero in grado di verificare prima del voto. "I russi puntano a creare quanto più caos possibile per minare il nostro processo (elettorale) come hanno fatto altrove - ha spiegato un funzionario dell'amministrazione di Barack Obama alla Nbc - per questo vogliamo essere certi di avere a disposizione tutti gli strumenti per essere pronti a tutto".
TRUMP RIMONTA E GIOCA LA CARTA MELANI
Quando mancano 4 giorni alle elezioni americane e il dato che emerge con forza è la rimonta del candidato repubblicano Donald Trump, lui gioca la carta della moglie Melania. "Mio marito farà l'America di nuovo grande", ha dichiarato l'ex modella a Berwyn, in Pennsylvania, durante il suo primo ed unico comizio elettorale, dopo il flop dello scorso luglio alla convention repubblicana di Cleveland, quando venne accusata di aver copiato l'intervento della first lady Michelle Obama. "La nostra cultura è diventata troppo meschina", ha osservato la signora Trump sfoggiando un mise sobria, rosa e bianca. Ha promesso di impegnarsi contro il cyberbullismo, sostenendo i bambini e le donne, se diventerà first lady. Parole che hanno scatenato l'ironia dei critici sul social media dove sono stati ricordati gli insulti "postati" dal candidato del Grand Old Party (Gop) e le sue affermazioni offensive e da bullo proprio contro le donne. "Ehi, Melania, ma conosci Donald Trump?", e' stato il commento piu' ricorrente.
HILLARY PASSA ALL'OFFENSIVA
Alle prese con un vantaggio che si è vertiginosamente assottigliato, dopo i fari che l'Fbi le ha puntato addosso, la democratica Hillary Clinton è passata all'offensiva schierando una potenza di fuoco negli stati in bilico, dal presidente Barack Obama a star del calibro di Beyoncé, oltre al marito naturalmente, l'ex presidente Bill Clinton che marcia ad un ritmo di tre comizi al giorno. L'ultimo sondaggio di Cbs/New York Times attribuisce alla candidata democratica solo tre punti di vantaggio sul candidato del Gop, con il 45% contro il 42% del rivale.
L'APPELLO DI OBAMA: FERMATE TRUMP E LE SUE "CONTORTE VISIONI"
"Fermate Donald Trump" e le sue "contorte visioni" perché la Casa Bianca "non è uno scherzo", non è un reality show. Così il presidente Barack Obama, facendo campagna elettorale per la Clinton a Miami, in Florida, cruciale stato in bilico con i suoi 29 grandi elettori, i delegati rappresentativi del voto popolare che ogni singolo Stato assegna ai candidati alla presidenza. Barack Obama e la first lady Michelle saranno i testimonial d'eccezione dell'ultimo comizio dell'ex Segratario di stato lunedì prossimo, vigilia delle elezioni, a Filadelfia, in Pennsylvania, altro stato decisivo per la Casa Bianca, tradizionalmente in bilico fino all'ultimo minuto perché poco affezionato al voto anticipato.
GUARDIAN: HILLARY "PROFONDAMENTE ANTIPATICA" ALL'FBI
"Profonda antipatia" nutrono all'Fbi nei confronti della democratica Hillary Clinton. Lo sostiene il Guardian, citando fonti dell'agenzia investigativa che segnalano azioni e fughe di notizie volte a danneggiare la sua corsa per la Casa Bianca. Il clima sarebbe di rivolta contro la decisione presa lo scorso luglio dal direttore del Bureau, James Comey, che non ha raccomandato l'incriminazione della candidata democratica per l'uso di un server di posta privato - sul quale sarebbero transitate informazioni classificate - quando era Segretario di stato. L'Fbi "è Trumpland" ha detto al Guardian un federale in servizio.
I PROSSIMI APPUNTAMENTI
Hillary Clinton terrà oggi due comizi: a Pittsburgh, in Pennsylvania e a Detroit, in Michigan. Il presidente Barack Obama tornerà, per la seconda volta negli ultimi 3 giorni, nella Carolina del Nord, prima Feyetteville e poi a Charlotte, per sostenere la candidata democratica. In campo oggi anche la cantante Beyoncé che, secondo quanto riporta la Cbs, affiancherà il marito Jay Z durante il concerto organizzato a Cleveland, in Ohio, a favore dell'ex first lady, volto a galvanizzare soprattutto i giovani elettori afroamericani. Donald Trump sarà oggi a Atkinsons, nel New Hampshire, a Wilmington, in Ohio e poi a Hershey, in Pennsylvania. (AGI)