di Rita Lofano
Houston - A 26 giorni dall'Election Day, Donald Trump è sotto assedio. Due donne hanno raccontato al New York Times di essere state molestate dal candidato repubblicano. Ma le rivelazioni di Jessica Leeds e Rachel Crooks al quotidiano non sono le uniche accuse di abuso sessuale rivolte al miliardario americano con dichiarazioni alla stampa. "E' solo un attacco politico. Nulla di tutto ciò si è mai verificato. L'intero articolo è pura fiction", ha smentito un portavoce di Trump mentre il magnate sarebbe pronto a fare causa al blasonato quotidiano.
LA NUOVA RAFFICA DI ACCUSE
Jessica Leeds, ora 74enne, ha raccontato al Nyt un episodio avvenuto "oltre 35 anni fa" a bordo di un aereo. Lei viaggiava in economica quando un membro dell'equipaggio le chiese se voleva spostarsi in prima classe. Si ritrovò così vicina a Trump. Lui le mise le mani addosso, anche sotto la gonna. "Era come un polpo", ha sottolineato la Leeds indicando di essere tornata in coda all'aereo per sfuggire all'aggressione e spiegando di aver deciso di raccontare la sua storia dopo che Trump si è candidato per la presidenza. Ad accusare l'aspirante inquilino della Casa Bianca sulle pagine del Nyt anche la 33enne Rachel Crooks che sarebbe stata molestata dal candidato del Grand Old Party quando aveva 22 anni e lavorava come segretaria per una società di Real Estate nella Trump Tower di New York, a Manhattan. Lui le avrebbe messo le mani addosso in ascensore, dopo essersi presentato, cercando anche di baciarla sulla bocca. Una terza donna, Mindy McGillivray, ha riferito al Palm Beach Post un'analoga vicenda risalente a 13 anni fa. Due ex concorrenti di Miss Usa, il concorso di bellezza presieduto da Trump che garantisce alla vincitrice l'accesso a Miss Universo, hanno detto che il magnate entrava nel back stage mentre le ragazze erano mezze nude, fissandole, senza neppure scusarsi per l'intrusione, come se ne avesse il diritto. L'ultima accusa, in ordine di tempo, è quella di Natasha Stoynoff che sarebbe stata presa di mira da Trump nel 2005 mentre lavorava come giornalista per People, magazine sul quale ha deciso di fare outing.
CLINTON, "NON SONO SOLO PAROLE"
"Non sono solo parole". Così la democratica Hillary Clinton, facendo campagna elettorale in Nevada, ha commentato le nuove accuse di abuso sessuale lanciate contro il rivale repubblicano. Trump, durante il secondo dibattito presidenziale, aveva definito le sue "solo chiacchiere da spogliatoio", puntando invece il dito contro l'ex presidente Bill Clinton, marito di Hillary, che avrebbe effettivamente molestato delle donne. "Quest'uomo non dovrà mai diventare presidente", ha rincarato il portavoce dell'ex Segretario di stato, Brian Fallon, via Twitter.
UN INEDITO MINISTRO DEGLI ESTERI RUSSO
"Non è la mia lingua madre e non so se suonerà decente ma ci sono così tante fighe nella vostra campagna elettorale, da entrambe la parti, che preferisco non commentare". Cosi' il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha risposto in inglese ad una basita Christiane Amanpour, rinomata anchor della Cnn, che gli aveva chiesto un commento su Trump e le donne.
I PROSSIMI APPUNTAMENTI
Hillary Clinton oggi parteciperà ad una raccolta fondi a San Francisco, in California. A suo favore interverrà una vera e propria corazzata: la first lady Michelle Obama sarà a Manchester, in New Hampshire, mentre il vice presidente Joe Biden terrà un discorso a Las Vegas, in Nevada, dove il prossimo 19 ottobre si svolgerà il terzo e ultimo faccia a faccia tra i due candidati alla presidenza. L'aspirante first husband, Bill Clinton, farà campagna per la moglie Hillary in Iowa mentre la figlia Chelsea sarà in Maine. Donald Trump terrà un discorso in Florida, il cruciale stato in bilico dove i sondaggi lo danno in marginale svantaggio rispetto alla rivale democratica, e poi in Ohio, dove il miliardario risulta indietro di ben 9 punti, almeno secondo le rilevazioni della Baldwin Wallace University, uno dei piu' prestigiosi atenei del Midwest. (AGI)