Washington - Hillary Clinton, candidato democratico alle presidenziali Usa dell'8 novembre, è abituata a fare ricorso ad immagini catastrofiche in campagna elettorale. Se ieri si è definita "l'ultima cosa tra voi e l'Apocalisse", durante le primarie democratiche del 2008, che la vedevano sfidare un allora semisconosciuto senatore dell'Illinois, Barack Obama, fece notizia per giorni il suo spot alla "Dottor Stranamore" di Stanley Kubrick ribattezzato "3 a.m.White House Ringing".
Nelle immagini si vede una bambina a letto addormentata beata e si sente un telefono squillare. Una voce fuoricampo chiede: "Sono le 3 del mattino ma c'è un telefono alla Casa Bianca che sta squillando. Qualcosa sta succedendo nel mondo e il vostro voto deciderà chi risponderà a quella chiamata. Se sarà qualcuno che già conosce i leader del mondo, i militari o...." uno come Obama lasciava intendere lo spot, che si chiude con il volto dell'allora senatrice dello Stato di New York e la sua voce che afferma: "Io sono Hillary Clinton e approvo questo messaggio".
Allora lo spot - ispirato peraltro ad uno famosissimo del democratico Lindon Johnson del 1964 contro il repubblicano Barry Goldwater, con una bambina che sfoglia una margherita (Daisy Attack) in un conto alla rovescia nucleare - fu un successo e le fece vincere le primarie del 4 marzo. Poi le cose andarono come sappiamo.
Tra l'altro la ex bambina protagonista dello spot di Clinton, Casey Knowles, nel 2008 era già un liceale e annunciò che avrebbe votato per Obama. L'allora senatore dell'Illinois rispose con una battuta allo spot apocalittico della rivale, che poi nominò segretario di Stato (dal 2009 al 2013), con una battuta: se scattasse un'emergenza alla 3 del mattino "che cosa farei? Risponderei al telefono". (AGI)