Washington - Si apre in salita la convention democratica a Filadelfia per Hillary Clinton: un sondaggio a livello nazionale della Cnn indica che Donald Trump ha un vantaggio di 5 punti (44% contro 39%) sull'ex segretario di Stato. La rete sottolinea che si tratta ancora di un effetto rimbalzo della onvention repubblicana di Cleveland chiusasi la settimana scorsa e he piu' significativi saranno i risultati al termine della kermesse dell'Asinello.
Per la Clinton, però, quella che si apre stasera (e si chiuderà giovedì) è una convention in salita: se da una parte è arrivato l'importante endorsement dell'ex sindaco di New York, Michael Bloomberg, che pareggia quelo di Rudoplh Giuliani per il rivale, dall'altra dovrà difendersi dagli attacchi dell'ala liberal. I sostenitori di Bernie Sanders non hanno infatto digerito la 'guerra sporca' dei vertici del partito per favorire la nomination per l'ex First Lady emersa dalle 19.000 mail interne pubblicate da Wikileaks. Il caso ha già portato alle dimissioni di Debbie Wasserman Schultz, la presidente del Democratic National Committee molto vicina a Barack Obama e che avrebbe dovuto presiedere la convention.
In un tentativo maldestro di ridimensionare il caso, lo staff di Hillary ha accusato "la Russia di Vladimir Putin di aver rubato le mail per favorire Trump", amico di Oscar. Sanders ha definito "indecente" la vicenda e i suoi delegati sono pronti a chiederne conto alla convention, al pari dei sostenitori del senatore del Vermont attesi in massa a Filadelfia con lo slogan "No, we can't".
La Clinton può consolarsi con il sostegno degli Obama: se il presidente Barack ha ribadito la sua convinzione che Hillary "è il candidato più preparato di sempre" (e salirà sul palco mercoledì, nello stesso giorno di Bloomberg) questa sera parla Michelle. Sarà un intervento in cui affronterà anche il nodo delle tensioni razziali, tema che le sta a cuore fin da giovane e sui cui discusse la tesi a Princeton. (AGI)