Teheran - Ansaldo Energia e' interessata a riconfermare la sua presenza in Iran "anche attraverso joint venture con societa' locali". Lo ha affermato Giuseppe Zampini, Ceo di Ansaldo Energia, che ha partecipato al Summit Italia-Iran organizzato da The European House-Ambrosetti a Teheran. "L'Iran - ha detto Zampini a capo di una delle aziende italiane con piu' storia in Iran - e' sicuramente un paese molto interessante. Il mercato e' di grandi dimensioni ma non grandissimo. Da questo mercato si possono guardare i paesi limitrofi". Delineando un quadro sulla situazione attuale nel Paese, Zampini ha ricordato: "Credo che nel settore dell'elettromeccanica bisognerebbe che si definisse un po' meglio la politica del paese, ossia se vi e' o meno una policy di liberalizzazione del settore privato, e cio' e' quello che a quanto pare la legge iraniana richiede. In un tale contesto potremmo muoverci meglio". Zampini ha parlato nel suo intervento anche della MAPNA, la societa' d'ingegneria piu' prestigiosa dell'Iran: "Nei nostri rapporti con loro dobbiamo distinguere due fasi; prima delle sanzioni e' stato un ottimo rapporto e la Mapna era nostro cliente; dal punto di vista personale posso dire che e' ottima ancora oggi la relazione. Ora siamo disposti a prendere in considerazione nuove forme di collaborazione con loro". Zampini ha sottolineato che l'Iran vanta un buon profilo professionale e che rispetta gli ingegneri e i manager iraniani. Ma, ha aggiunto, non e' stato ancora trovato il bilanciamento giusto per agire in questo settore e un evento come l'Iran-Italy Summit puo' essere un'ottima occasione per trovare una soluzione. "Il mio intervento di oggi - ha proseguito - e' stato un messaggio chiaro agli iraniani: ho la pazienza di chi e' abituato a lavorare all'estero e l'Iran ha la potenza di lavorare con noi. Insieme si possono fare grandi cose". (AGI)