Roma - "Non e' la crisi economica che divide l'Europa, ma la crisi dei profughi. Chi ritiene che le migrazioni non sono il futuro ma la fine dell'Europa sbaglia. Oggi l'Europa e' in pericolo e tornare a gestire le situazioni da soli, come singoli Stati sarebbe un passo indietro". Lo dice il Commissario europeo per la migrazione, Dimitris Avramopoulos chiudendo la sua audizione in Parlamento.
"L'Europa poteva certamente di piu' - ha aggiunto - ma ora siamo sulla strada giusta. Dobbiamo mantenere l'Europa in piedi di fronte a queste sfide, continuare a lavorare nel completamento del trattato di Lisbona e del progetto europeo". "La storia dell'Europa e' stata modellata dalla migrazione eanche anche il nostro futuro lo sara'. i vantaggi della migrazione saranno enormi sia sul fronte demografico che su quello economico. Ma la qualita' dell'impatto delle migrazioni - ha concluso - sara' misurato su quanto i migranti saranno integrati".