Bruxelles - I Paesi che possono avvalersi delle clausola di flessibilita' e non vedersi conteggiare determinate spese ai fini del debito, ne facciano uso e richiesta. Chi invece puo' spendere, lo faccia per l'interesse generale. E' la posizione espressa del commissario europeo per gli Affari economici e monetari, Pierre Moscovici, che in materia di politiche economiche da' una lettura 'italiana' al dibattito in materia. Piu' volte i Paesi membri fautori del rigore, Germania in testa, hanno chiesto di tenere sotto controllo la spesa pubblica e ad astenersi dallo spendere quando non ci sono i margini, e di evitare un ricorso eccessivo alla flessibilita' sui conti. Dall'altra parte il governo italiano ha sostenuto piu' volte in questi anni la necessita' che in Europa si sposti l'attenzione dall'austerita' alla crescita, chiedendo all'esecutivo comunitario di intervenire contro chi puo' investire e non lo fa.
La Commissione "ha proposto la comunicazione sulla flessibilita' per leggere il patto di stabilita' e crescita in modo elastico", ha detto Moscovici nel corso della conferenza 'il pilastro europeo dei diritti sociali', organizzata a Bruxelles dalla Commissione europea. All'interpretazione flessibile delle regole esistenti, "abbiamo aggiunte altre clausole di flessibilita', come nel caso di flussi di rifugiati straordinario o calamita' naturali, come quella avvenuta la scorsa settimana in Italia". Per Moscovici resta ferma la necessita' di "collegare la politica di bilancio e la crescita". Nei primi anni della crisi economica "il contribuito della politica di bilancio ha inciso negativamente, perche' c'era da tenere sotto controllo l'indebitamento". Adesso che la situazione e' migliorata si puo' ragionare in altri termini. "L'Eurogruppo ancora non ha accettato la flessibilita', ma non ne ha respinto il concetto". Moscovici ha ribadito che "la flessibilita' non e' al di fuori delle regole e non e' nemica delle regole". Il commissario ha quindi ribadito che "chi ha margini di manovra deve utilizzarli per il bene di tutti".